4 ore fa:Il GT Arberia-Esaro-Pollino del M5S partecipa alla manifestazione regionale per la sanità pubblica
18 ore fa:Le Lampare Bjc si scagliano contro «Il capitolato che non c'è»
1 ora fa:Ottantanovenne operato con successo per rari tumori sincroni a stomaco e retto
3 ore fa:Il messaggio di gioia dell'Arcivescovo Aloise per l'elezione di Papa Leone XIV
17 ore fa:Il "passaggio" di Leone XIV da Rossano: «Ci affiancò nella fondazione del monastero»
2 ore fa:Riserva Naturale di Castrovillari, le Associazioni scrivono ad Occhiuto
41 minuti fa:Fondo Concilia per Disabili, l'ombra dei tagli oscura una buona notizia
19 ore fa:Flavio Stasi: «Servono risorse da storicizzare, non scaricabarili»
10 minuti fa:Amministrative in Calabria, Italia Viva ha scelto di sostenere liste di centro sinistra
3 ore fa:Verso la nuova Statale 106: un popolo di manovali senza alcuna specializzazione

«Fusione o confusione?» se lo chiede FdI. Il partito incontra i cittadini di Co-Ro per discuterne

1 minuti di lettura

CORIGLIANO ROSSANO - «"Fusione o confusione?" Se lo chiedono i cittadini di Corigliano Rossano ed onestamente ce lo chiediamo anche noi di Fratelli d'Italia. Sul fondamentale processo sociale nato dal Comitato delle 100 associazioni per la fusione, ne parleremo in un incontro previsto per domani, sabato 9 aprile alle 17,30 nella sala riunioni del partito in via Montessori 1, a Corigliano».

Lo si legge in una nota stampa del partito che così continua: «L'incontro, al quale sono invitate tutte le parti sociali della città, associazioni, partiti, cittadini, è stato pensato per aprire un confronto pubblico, sempre negato da questa amministrazione comunale contraria al progetto, a partire dal sindaco Stasi, che troppo spesso starebbe lasciandosi andare in commenti più o meno pubblici contro la fusione».

«Stasi – spiegano - è alla guida della città e fa finta di ignorare i dettami previsti dalla legge di istituzione del comune unico come i sei mesi di tempo indicati per approvare lo Statuto. A distanza di 34 mesi si parla ancora di bozze per lo più molto criticabili nei contenuti.  Niente statuto e niente cittadella dei servizi, anche questa prevista dalla legge istitutiva approvata in Consiglio regionale».

«La filiera istituzionale di Fratelli d'Italia, parlamentari, consiglieri regionali e provinciali, dirigenti e rappresentati locali, si impegna da subito a sensibilizzare l'opinione pubblica e a raggiungere quei risultati tanto attesi ma ostacolati dall'amministrazione comunale, culturalmente, politicamente e socialmente inadeguata» concludono.

Carmine Milieni
Autore: Carmine Milieni