36 minuti fa:Al Sybaris di Castrovillari va in scena "Loredana è Mia"
1 ora fa:Cassano, convocato il Consiglio comunale: bilancio, CUC e interrogazioni al centro della seduta
17 ore fa:Cassano, Polizia Locale: «La legalità non è un’offesa»
16 ore fa:I silenti tumuli di Thurii: il libro che riscrive la mappa archeologica della Sibaritide
15 ore fa:La Vignetta dell'Eco
16 minuti fa:Scala Coeli, Legambiente Nicà rinnova i vertici: Abruzzese confermato presidente
18 ore fa:“Colpevoli di Palestina”, a Rossano il documentario sul caso Anan Yaeesh: una serata tra inchiesta e solidarietà
19 ore fa:Biomasse in Calabria, i sindacati lanciano l’allarme: «A rischio un settore strategico per lavoro, ambiente ed energia»
18 ore fa:Castrovillari non delega: la città in piazza per difendere il diritto alla salute
1 ora fa:Olive sull’asfalto, la Provinciale diventa una "saponetta": intervento d’urgenza sulla 169 Lauropoli-Sibari

«Fusione o confusione?» se lo chiede FdI. Il partito incontra i cittadini di Co-Ro per discuterne

1 minuti di lettura

CORIGLIANO ROSSANO - «"Fusione o confusione?" Se lo chiedono i cittadini di Corigliano Rossano ed onestamente ce lo chiediamo anche noi di Fratelli d'Italia. Sul fondamentale processo sociale nato dal Comitato delle 100 associazioni per la fusione, ne parleremo in un incontro previsto per domani, sabato 9 aprile alle 17,30 nella sala riunioni del partito in via Montessori 1, a Corigliano».

Lo si legge in una nota stampa del partito che così continua: «L'incontro, al quale sono invitate tutte le parti sociali della città, associazioni, partiti, cittadini, è stato pensato per aprire un confronto pubblico, sempre negato da questa amministrazione comunale contraria al progetto, a partire dal sindaco Stasi, che troppo spesso starebbe lasciandosi andare in commenti più o meno pubblici contro la fusione».

«Stasi – spiegano - è alla guida della città e fa finta di ignorare i dettami previsti dalla legge di istituzione del comune unico come i sei mesi di tempo indicati per approvare lo Statuto. A distanza di 34 mesi si parla ancora di bozze per lo più molto criticabili nei contenuti.  Niente statuto e niente cittadella dei servizi, anche questa prevista dalla legge istitutiva approvata in Consiglio regionale».

«La filiera istituzionale di Fratelli d'Italia, parlamentari, consiglieri regionali e provinciali, dirigenti e rappresentati locali, si impegna da subito a sensibilizzare l'opinione pubblica e a raggiungere quei risultati tanto attesi ma ostacolati dall'amministrazione comunale, culturalmente, politicamente e socialmente inadeguata» concludono.

Carmine Milieni
Autore: Carmine Milieni