3 ore fa:L'Arberia protagonista in Kosovo: cultura, vino e spiritualità al Hardh Fest di Rahovec
2 ore fa:Cassano, il consiglio comunale approva all'unanimità la variazione del bilancio di previsione 2025/27
1 ora fa:Frascineto celebra il protopapas Antonio Bellusci nel 91esimo anniversario dalla nascita
48 minuti fa: Emanuele Armentano presenta il suo libro d'esordio "Barche di Sabbia"
4 ore fa:Elezioni Calabria, Baldino (M5S): «Treni senza sconti per fuori sede: Regione promuova il diritto al voto»
1 ora fa:Da Crotone a Mandatoriccio la nuova Jonica sarà tutta in variante
18 minuti fa:Rotary Club Sibari Magna Grecia: al via la Prima Edizione del Premio Clarentia
5 ore fa:Tentata frode in commercio nella vendita di bombole a gas: denunciati 5 soggetti
3 ore fa:Evocando Sybaris: chiude a Cassano Jonio il format del Gal Sibaritide
2 ore fa:Elezioni regionali, Mazzia: «Mi candido perché credo che il futuro stia nel coraggio delle piccole comunità»

«Fusione o confusione?» se lo chiede FdI. Il partito incontra i cittadini di Co-Ro per discuterne

1 minuti di lettura

CORIGLIANO ROSSANO - «"Fusione o confusione?" Se lo chiedono i cittadini di Corigliano Rossano ed onestamente ce lo chiediamo anche noi di Fratelli d'Italia. Sul fondamentale processo sociale nato dal Comitato delle 100 associazioni per la fusione, ne parleremo in un incontro previsto per domani, sabato 9 aprile alle 17,30 nella sala riunioni del partito in via Montessori 1, a Corigliano».

Lo si legge in una nota stampa del partito che così continua: «L'incontro, al quale sono invitate tutte le parti sociali della città, associazioni, partiti, cittadini, è stato pensato per aprire un confronto pubblico, sempre negato da questa amministrazione comunale contraria al progetto, a partire dal sindaco Stasi, che troppo spesso starebbe lasciandosi andare in commenti più o meno pubblici contro la fusione».

«Stasi – spiegano - è alla guida della città e fa finta di ignorare i dettami previsti dalla legge di istituzione del comune unico come i sei mesi di tempo indicati per approvare lo Statuto. A distanza di 34 mesi si parla ancora di bozze per lo più molto criticabili nei contenuti.  Niente statuto e niente cittadella dei servizi, anche questa prevista dalla legge istitutiva approvata in Consiglio regionale».

«La filiera istituzionale di Fratelli d'Italia, parlamentari, consiglieri regionali e provinciali, dirigenti e rappresentati locali, si impegna da subito a sensibilizzare l'opinione pubblica e a raggiungere quei risultati tanto attesi ma ostacolati dall'amministrazione comunale, culturalmente, politicamente e socialmente inadeguata» concludono.

Carmine Milieni
Autore: Carmine Milieni