È morto il regista Michele Porcelli, maestro di tanti giovani calabresi
Gli è stata fatale la caduta da un dirupo mentre stava effettuando delle riprese a Buonvicino: inutili i soccorsi
COSENZA - Se n'è andato uno dei professionisti più seri ed in gamba su cui il giornalismo calabrese potesse contare. Oggi pomeriggio a Buonvicino, un piccolo comune dell'Appenino tirrenico calabrese, ha perso la vita Michele Porcelli, regista e video-reporter giornalistico. È morto proprio mentre stava realizzando un servizio, precipitando da un dirupo che non gli ha dato scampo. Immediati i soccorsi per recuperarlo ma il suo cuore ha smesso subito di battere.
Di Michele si potrebbero dire tantissime cose. Una su tutte: alla sua spiccata professionalità affiancava la sua grande umanità ed un cuore grandissimo. Una persona perbene che ha allevato una generazione intera di giornalisti e operatori video. Mai geloso del suo sapere, sempre disponibile... sempre con il suo gran sorriso e con quell'ironia che non lo lasciava mai, nemmeno nei momenti critici.
Ho un ricordo intimo e bellissimo di Michele Porcelli, avendolo conosciuto e avendo appreso da lui tante cose nella mia esperienza lavorativa a LaC. Stavamo realizzando un servizio sui pescatori di Schiavonea proprio nel grande porto di Corigliano-Rossano. Era ottobre del 2019. Quando ad un tratto una raffica di vento fortissima si abbattè sulla darsena. I tempi per andare in onda erano strettissimi, l'ansia saliva alle stelle perché il maltempo rischiava di far saltare tutto. Ed è stato in quel momento che, con grande professionalità e in modo paterno, ha saputo darmi coraggio, fino all'ultimo, fino a quel "in onda". Il servizio l'abbiamo chiuso. Ed è stata l'ultima volta che l'ho visto e che ho avuto l'onore di lavorare con il maestro Michele. Che la terra gli sia lieve.