Covid, riparte il laboratorio tamponi del "Giannettasio". Riparte il tracciamento
Una buona notizia annunciata ieri sera dal sindaco Stasi che fa il pari con un'altra buona notizia: l'avvio della campagna di vaccinazione di massa anche sullo Jonio. Intanto oggi a Corigliano-Rossano 27 nuovi casi
CORIGLIANO-ROSSANO - Ci sono due buone notizie oggi sul fronte dell'emergenza Coronavirus sullo Jonio. Dopo l'aumentare esponenziale di casi delle ultime settimane che per qualche giorno ha fatto pensare che la pandemia da Covid-19 sullo Jonio e a Corigliano-Rossano (215 positvi in sette giorni) potesse prendere una piega irrimediabile, la situazione ora sembra essere più stabile. Ci sono nuovi casi, anche importanti (tra ieri e oggi +27) nella neapolis della Sibaritide. Ma il dato a questo punto potrebbe non essere eccessivamente allarmante se si hanno gli strumenti per combattare il virus.
Innanzitutto - e andiamo alle buone notizie - da oggi è nuovamente operativo il laboratorio per il processamento dei tamponi. Questo consentirà di avere l'esito sui nuovi positivi in tempi largamente più ridotti rispetto agli ultimi giorni, permettendo, così, alle autorità preposte di mettere subito in atto le azioni di tracciamento e isolamento dei casi. Insomma, il cosiddetto contact tracing da oggi potrebbe ripartire di più e meglio. Proprio ieri lo annunciavamo dalle pagine del nostro giornale e nella serata è arrivata la conferma del primo cittadino.
«Come avevo annunciato ieri - scriveva nella serata di giovedì il primo cittadino Flavio Stasi dalla sua pagina social - sono arrivati presso lo Spoke i tecnici incaricati di diagnosticare il problema e riparare la nostra macchina per processare i tamponi. Un intervento già eseguito in giornata pertanto domani (oggi, ndr) si ricomincerà a processare i tamponi direttamente nel nostro Spoke. Un dato importante perchè consentirà di riprendere il tracciamento ed avere risultati in tempi opportuni».
La vera sfida, però, così come sottolineato dallo stesso sindaco, è la campagna vaccinale. «Per uscire da questa brutta situazione - ha detto Stasi - è quella dei vaccini, lo dimostrano le nazioni in cui si è già attuata una campagna di vaccinazione di massa». E così sarà anche nella Sibaritide e a Corigliano-Rossano.
Una delle novità rilevanti di oggi è che l'Asp di Cosenza, grazie soprattutto all'interessamento del commissario La Regina e del direttore sanitario Rizzo, ha accelerato l'iter di arruolamento di nuovi medici vaccinatori che sono già all'opera e da lunedì saranno dislocati nei diversi centri vaccinali con lo scopo di dare un'impennata importante alla campagna di immunizzazione della popolazione.