Sanità, Graziano: «La terapia intensiva di Co-Ro sforna numeri da record»
Il consigliere regionale: «UOC tra le più produttive in Calabria, un esempio di lavoro di squadra da tutelare e prendere a modello nel sistema Calabria»

COSENZA – «Il sistema sanitario calabrese e soprattutto quello dell'ASP di Cosenza, che si sta ricostruendo dopo anni di caos totale, oggi è anche capace di esprimere eccellenza che meritano riconoscimento e sostegno e visibilità, al pari di tutte quelle criticità che molto spesso vengono evidenziate nel mare magnum della disabilità.
C'è una realtà virtuosa che emerge nei dati e nei numeri che non solo dimostra la dedizione e la competenza di un gruppo di medici giovani e affiatati, ma si pone anche come punto di riferimento di produttività. Parliamo dell'Unità operativa complessa di Terapia Intensiva e Rianimazione degli ospedali spoke di Corigliano-Rossano che nell'ultimo report aziendale emerge come uno dei più produttivi dell'intera regione».
È quanto riferisce il Consigliere regionale e Presidente regionale di Azione Calabria, On. Giuseppe Graziano, che con profonda soddisfazione mette in luce le straordinarie performance di un reparto cardine della sanità pubblica dell'area jonica.
I dati sono inequivocabili: il Reparto di Terapia Intensiva e Rianimazione del "Giannettasio", guidato dal Dott. Giuseppe Rotunno, si posiziona tra i più produttivi e performanti dell'intera Regione Calabria. Nel 2024, con 83 ricoveri ordinari e una degenza totale di 971 giorni, con una degenza media di 11,7 giorni, il reparto ha raggiunto un valore SDO (Scheda di Dimissione Ospedaliera) di 969.653 euro. Con una percentuale di DRG (Diagnosis Related Groups) Chirurgici del 55,56% e un peso medio DRG di 3,4. Corigliano-Rossano, insomma, emerge come una delle unità operative di Rianimazione più efficienti.
«Nonostante le note e persistenti sfide organizzative e di organico – sottolinea il Consigliere regionale - la capacità di questa équipe di garantire prestazioni eccellenti è un risultato che non solo eleva la qualità delle cure, ma testimonia un impegno professionale e umano di altissimo livello». Per la prima volta, dal 1987, da quando è operativo l'ospedale di via Ippocrate a Rossano scalo, le Sale Operatorie lavorano 12 ore al giorno e tutti i giorni della settimana. «Certo – precisa - la carenza di personale persiste però si è superata con la volontà e lo spirito di abnegazione che sono stati possibili grazie alla capacità organizzativa del direttore dell'Unità operativa». Un valore aggiunto riconosciuto anche da altri colleghi come il direttore dell'Unità di Ortopedia e Traumatologia dello stesso presidio, il Dott. Giuseppe Celestino, o come il Prof. Sebastiano Vaccarisi, Primario dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia, che proprio nei giorni scorsi ha sottolineato pubblicamente come la buona operatività del suo reparto sia strettamente connessa al fondamentale e qualificato lavoro dei colleghi rianimatori, evidenziando una sinergia cruciale per la salute dei cittadini.
«Questo non è un semplice dato statistico – precisa ancora il Presidente di Azione Calabria – ma la prova tangibile che in Calabria esistono professionisti capaci di fare la differenza, ogni giorno. Il Dott. Rotunno e la sua équipe sono un modello di efficienza e abnegazione che dobbiamo proteggere e rafforzare. La loro capacità di ottenere risultati straordinari, pur in un contesto di risorse limitate, non è solo motivo di orgoglio, ma anche un monito – conclude Graziano - per chi ha responsabilità di governo: investire su queste eccellenze significa investire sulla vita dei nostri concittadini».