9 ore fa:Acqua potabile a Marina si Sibari: Papasso scrive al Presidente Occhiuto
58 minuti fa:Urne aperte a Corigliano-Rossano: un test glocale per la comunità romena
Ieri:A Castrovillari torna il "Calabria Wine Design Festival" dal 15 al 17 Maggio
10 ore fa:Anffas Co-Ro sarà protagonista ai Campionati Regionali di Atletica Leggera a Cosenza
8 ore fa:Concluso con successo il convegno su "La cipolla bianca di Castrovillari, dalla terra alla tavola"
Ieri:Il "Trosi" di Morano Calabro il nuovo spettacolo di Biagio Izzo "Esseoesse"
3 ore fa:Lavoro e divario di genere: la parità resta ancora una battaglia aperta
Ieri:A Cosenza arriva Di Franco (Fillea Cgil): «Urgente garantire la sicurezza nei cantieri»
7 ore fa:Per "Caloveto in Fiera" ricette della memoria e musica della tradizione
11 ore fa:Una speciale lezione di educazione civica in Carcere per gli studenti del Majorana

Secondo degli studi il Covid-19 è mutato in 30 ceppi. Il più letale è in Europa?

1 minuti di lettura
Lo studio è stato realizzato all'interno dell'Università di Zhejiang. Gli studiosi affermano che i loro risultati sono i primi a dimostrare che le mutazione potrebbero influenzare la gravità della malattia  L'AGI ha diffuso la notizia dello studio di un gruppo di ricercatori dell'Università di Zhejiang, secondo il quale ci sarebbero decine di ceppi del virus e loro ne hanno scoperti 19 mai stati visti prima. Gli studiosi affermano che i loro risultati - basati su soli 11 pazienti - sono i primi a dimostrare che la mutazione potrebbe influenzare la gravita' della malattia. Per arrivare a queste conclusioni gli studiosi hanno analizzato i ceppi virali di 11 pazienti cinesi con coronavirus. Il gruppo di ricerca, coordinato da Li Lanjuan, ha testato l'efficacia del virus su cellule umane in laboratorio. La carica virale - la quantità di virus - è stata valutata in tutte le cellule dopo una, due, quattro e otto ore, nonché il giorno successivo e 48 ore dopo. E gli esperti hanno anche esaminato gli effetti citopatici (CPE), cioè l'insieme di cambiamenti morfologici che una cellula infetta da virus puo' assumere, fino a tre giorni dopo l'esperimento. I ceppi piu' aggressivi hanno creato fino a 270 volte piu' carica virale del tipo meno potente. E i ceppi che hanno prodotto la piu' alta carica virale hanno portato a una piu' elevata morte cellulare. Inoltre, i ricercatori hanno avvertito che solo perché alcune mutazioni sono più lievi, questo non significa che c'è un basso rischio di mortalità. Dieci degli 11 pazienti che erano stati studiati avevano chiari collegamenti con Wuhan, la città dove la pandemia è iniziata a dicembre. Tutti i pazienti sono guariti, otto erano uomini e tre erano donne. Due pazienti nello Zhejiang, uno sui 30 e uno sui 50 anni d'eta', si sono ammalati gravemente dopo aver contratto ceppi piu' deboli. Sebbene entrambi i pazienti si siano ripresi, il paziente più anziano ha richiesto il ricovero in terapia intensiva. Gli autori affermano che i pazienti con Covid-19 hanno ricevuto lo stesso trattamento in ospedale indipendentemente dal ceppo. Tuttavia, ritengono che i diversi ceppi potrebbero aver bisogno di diversi sforzi per combattere il virus, che subisce una mutazione al mese. "Lo sviluppo di farmaci e vaccini, sebbene urgente, deve tener conto dell'impatto di queste mutazioni che si accumulano", concludono i ricercatori.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.