Rossano, Tonino Caracciolo: "L'opposizione ha fatto il gioco di qualche stratega di destra"
“La dialettica politica rossanese si tinge sempre più di colori torbidi ed oscuri, dopo quasi quattro anni di amministrazione di centrodestra, scellerata ed allegra, ieri si è consumato l’epilogo più buio che poteva immaginarsi. Logiche di potere di palazzo hanno preso il sopravvento sulla gestione della cosa pubblica e sul rispetto della cittadinanza. Una brutta pagina per la storia politica di questa città, sempre più in discesa, che passerà alla storia per aver dato fiducia a politici di maggioranza poco capaci ed alcuni di opposizione poco scaltri. Questi signori in spregio alla fiducia consegnatagli dagli elettori nel 2011 hanno rimesso il proprio mandato facendo così il gioco di qualche stratega politico rinchiuso nelle stanze di qualche segreteria cittadina. Lasciando la città in balia degli eventi e delle sue emergenze perenni. Perché? Senza motivazione plausibile e giustificabile! Una condotta che non si addice a chi millanta di amare la propria città, lasciandola poi in balia delle onde per un mero capriccio politico e qualche interesse personale. Sulla questione ora si accenderanno non solo i riflettori dell’opinione pubblica, ma anche quelli della giustizia, mi sono già attivato per denunciare alla Procura della Repubblica i fatti relativi ad ipotesi di voto di scambio che si stanno consumando in questo periodo. Dopo la disfatta di questa classe dirigente, Rossano merita di ritornare una città trasparente, in cui i cittadini abbiano rispetto e dignità. Io sono e resto il fautore del Progetto #RossanoFutura, oltre gli schieramenti ” Sono queste le dichiarazioni dell’ex sindaco di Rossano, Tonino CARACCIOLO, all’indomani della notizia della decadenza del sindaco Antoniotti. Così come emerge dalle cronache giornalistiche 13 sono stati consiglieri comunali che hanno decretato la sua disfatta, 7 di maggioranza e 6 di minoranza. Incalza CARACCIOLO: “Tra questi l’opposizione di centrosinistra, unita nel fiancheggiare una strategia ben studiata da qualche politico di destra, non rendendosi però conto di supportare una strategia avversaria. La venuta di un commissario prefettizio ha un solo risvolto positivo, quello di porre fine all’immonda pratica del voto di scambio a partire dalla questione alluvione. Ciò non giustifica in alcun modo la congiura di palazzo che si e' consumata fuori dalle istituzioni. Da oggi saremo ancora piu' vigili per combattere, anche per via giudiziaria ogni forma di voto di scambio. Rossano ha il diritto ad una amministrazione che ponga fine all'opacita', agli affari, al familismo ed alle clientele e che ridia speranza ai giovani.