Il 27 gennaio ricorre la celebrazione del " Giorno della Memoria"e tante sono le iniziative a riguardo. È doppio l’appuntamento a Rossano con lo scrittore
Rocco Giuseppe Greco. L’autore, infatti, in occasione del “Giorno della Memoria”, incontra gli studenti per parlare del suo romanzo
“Il campo verde notte”, pubblicato da Ferrari Editore.L’intento è di offrire ai ragazzi, attraverso un dialogo aperto e attento, un’occasione di riflessione su una storia da non dimenticare.Due eventi diversi, con un valore didattico ma anche simbolico, per rendere omaggio alle vittime dell’Olocausto.
GIORNO DELLA MEMORIA: 27 E 28 APPUNTAMENTI CON GRECO
Il primo incontro, organizzato dalla docente
Maria Gabriella Gabriele è venerdì
27 gennaio alle ore 11:00,
Aula magna IIS “E. Majorana”, a Rossano. Interviene Pina De Martino, dirigente scolastica. Il
secondo è, invece, sabato 28 gennaio alle ore 10:30 nella Biblioteca del Liceo delle Scienze Umane Pio X di Rossano. Appuntamento che vede il patrocinio dell’Istituto Calabrese per la Storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea. Insieme all’autore, intervengono Maria Antonietta Salvati, dirigente scolastica, Mons. Giuseppe Satriano, arcivescovo della diocesi Rossano-Cariati. Oltre agli interventi del sindaco Stefano Mascaro e l'assessore alla cultura Serena Flotta, Giuseppe Ferraro, docente, Settimio Ferrari, editore del volume.
GIORNO DELLA MEMORIA: IL LIBRO "IL CAMPO VERDE NOTTE"
Tratto dal volume "Il Campo verde notte",Ferrari Editore. Il 4 giugno 1940 iniziarono i lavori per l’edificazione del più grande campo di concentramento fascista italiano. Il campo fu costruito a Ferramonti, un piccolo paese, situato nel comprensorio di Tarsia, a circa 40 km da Cosenza. Un agglomerato di baracche bianche, sospeso su una superficie paludosa, impervia e inaccessibile a occhi indiscreti. Ospitò più di 2000 prigionieri tra ebrei, antifascisti, cinesi e profughi politici. Con raffinata semplicità, Rocco Giuseppe Greco disegna lo spiazzante e drammatico ritratto di quegli anni. L’autore ripercorre il tempo a ritroso, si fa storico dei fatti e dei misfatti, calandosi nella scoperta di emozioni e sensazioni vissute tra pareti di filo spinato.