di SERAFINO CARUSO Piena estate, voglia di
mare. Caldo da guinness dei primati. E i
turisti? Quelli veri, non molti. Ma tendenzialmente di più rispetto agli anni scorsi. Certo, rispetto alle potenzialità di questo territorio sono ancora pochi. Qualcosa, però, sta cambiando. Perché le strutture ricettive fanno registrare, almeno nei fine settimana, il tutto esaurito. Da
Roseto Capo Spulico a Cariati, passando per l’area urbana
Corigliano-Rossano, è difficile trovare un posto letto per una famiglia tra sabato e domenica. I camping (quelli buoni, e ce ne sono tanti), i resort, le strutture alberghiere non riescono a soddisfare tutta la domanda. Parliamo, ripeto, dei fine settimana. L’attrazione principale continua a essere il mare. Il nostro bel mare Jonio. Più pulito del solito, quest’anno. Cosa sarà mai successo? Il dato è in controtendenza, come sempre, rispetto al Tirreno cosentino. Dove, purtroppo, continuano a registrarsi segni di inquinamento e mare sporco dovuti a depuratori mal funzionanti o scarichi illegali nei torrenti. Insomma, sempre la stessa solfa. Da queste parti, invece, dove il mare è sempre stato più pulito, le cose funzionano diversamente. E se non fosse per il Crati potrebbe andare ancora meglio. I dati di Goletta Verde hanno, infatti, evidenziato un mare “fortemente inquinato” a Villapiana nei pressi del canale “del Pescatore” e “entro i limiti” (seppure per poco) alla foce del fiume Crati. Da Corigliano a scendere la situazione è nettamente migliore.
A ROSSANO MARE PULITO: AUMENTATI I CONTROLLI
“Puntiamo molto sul turismo”, ha detto il Sindaco di Rossano,
Stefano Mascaro, qualche mese fa. Quando Rossano è balzata sulle cronache nazionali per le belle Giornate Fai e i suoi tesori: il Codex Purpureus su tutti. Di turisti in giro per il centro storico se ne vedono molti di più, rispetto anche al recente passato. Anche se qualcosa ancora non va. Ma sarà tema di un prossimo approfondimento. I controlli per un mare più pulito a Rossano sono stati intensificati. Con interventi di manutenzione sui quattro depuratori esistenti. In attesa che (ma ci vorrà ancora qualche anno) si arrivi alla costruzione del maxi depuratore consortile tra Corigliano e Rossano. Non sono mancate le segnalazioni per qualche criticità. Ma si tratta di situazioni sporadiche. Da tenere sotto controllo la foce del fiume Trionto. Dove il Comune di Crosia continua sversare, da anni, le sue acque “depurate”. In virtù di quanto si sente e si legge in questi giorni sui media, a
Rossano possiamo ben dire di trovarci di fronte a una realtà virtuosa. Non siamo certo al top, ma la situazione complessiva è buona. L’assessore all’ambiente
Giovanni De Simone è molto attento alla balneabilità delle acque. Con Mascaro ci deve essere piena sintonia. Non sarebbe azzardato pensare a una candidatura di Rossano per una
Bandiera Blu o Verde. Nel corso degli anni abbiamo visto bandiere blu elargite a destra e a manca con fin troppa facilità. La Bandiera Blu viene assegnata non soltanto per la qualità delle acque. Ma anche per i servizi offerti. E, francamente, il litorale rossanese, almeno a Lido Sant’Angelo, presente più di un elemento per poter concorrere tranquillamente all’assegnazione dell’ambito riconoscimento. Innanzitutto per la qualità delle acque del suo mare. Basta andare a fare un bagno al Faro o alle contrade Fossa e Zolfara.