Come ogni anno, il
15 agosto a
Rossano è la festa in onore di
Maria Santissima Achiropita. Co-patrona della città insieme a San Nilo (26 settembre), la Madonna dell'Achiropita è venerata da sempre nella città bizantina. Sulla parete di una delle colonne della cattedrale di Rossano (XI secolo) si trova l'affresco dell'Achiropita. Che secondo la tradizione non sarebbe opera dell'uomo. Achiropita, infatti, dal greco significa
"dipinta da mano non umana". L'affresco potrebbe risalire al periodo compreso tra il VI e l'VIII secolo. E diverse sono le ipotesi su come possa essere arrivato a Rossano. L'immagine della Vergine presenta il Bambino Gesù sul braccio sinistro della Madonna. Con la mano destra verso la madre e nella sinistra tiene stretto nel pugno un rotolo, forse il Vangelo. Davanti a questo dipinto i fedeli restano in religioso silenzio per pregare. E soprattutto ringraziare la Vergine. Ogni anno, il 15 agosto la statua in argento della Madonna dell'Achiropita viene portata in processione, cui partecipano migliaia di fedeli.
LA DEVOZIONE ALLA MADONNA ACHIROPITA HA RADICI MOLTO LONTANE
La
Madonna Achiropita protegge la comunità rossanese da sempre. La popolazione le attribuisce diversi meriti. Tra cui quello di essersi salvata dall’invasione dei saraceni, intorno al 954. Sarebbe apparsa loro vestita di porpora con in mano una fiaccola. I saraceni, attoniti, si sarebbero spaventati e si ritirarono. Nel XVII secolo protesse Rossano dalla peste, che imperversava nei dintorni, e anche dal terremoto del 1783 che fece solo dei danni molto lievi. Devoti all'Achiropita anche per il merito di aver salvato Rossano nel secolo XIX quando i francesi invasero la Calabria. In quell'occasione non potendo impadronirsi del tesoro della cattedrale, perché era stato nascosto, vollero appropriarsi dell’antica statua d’argento dell’Achiropita, simulacro dell’immagine originale. I cittadini si ribellarono, ma per evitarlo dovettero consegnare ai francesi tanto argento quanto sarebbe risultato il peso della statua. Ma quando si andò a pesare la statua questa, miracolosamente, divenne leggera come una piuma, così i rossanesi con poco sacrificio conservarono quel tesoro. Un ultimo miracolo i rossanesi lo attribuiscono alla Vergine Achiropita anche in occasione dell'alluvione del 12 agosto 2015. Rossano ne uscì con tantissimi danni, ma fortunatemente senza neppure una vittima. Il che è apparso come un chiaro segnale, un miracolo della Madonna Achiropita, che da lì a tre giorni sarebbe stata festeggiata come ogni anno.