di DOMENICO PISANO* La
legge di stabilità 2016, come presentata dal governo, contiene una norma che prevede l’innalzamento dell’uso del
contante da € 1.000,00 ad € 3.000,00. Fin dal suo annuncio tale previsione normativa sta suscitando diverse reazioni tra favorevoli, chi ritiene che sostenga i consumi, e contrari chi ritiene che favorisca l’
evasione fiscale. Con la
manovra salva-Italia di Monti, nel dicembre 2011, il limite all’uso del contante fu stabilito in € 999,99, per importi superiori, come attualmente accade, occorre utilizzare strumenti di pagamento tracciabili quali A/B, A/C, Bonifici ecc. Con l’approvazione della legge di stabilità 2016 questo limite verrebbe innalzato, come detto, ad € 3.000,00, con l’intento dichiarato, da parte del Governo, di incentivare i consumi. Ritengo che tutte e due le posizioni, favorevoli e contrarie, debbano essere considerate. Da professionista che si occupa di imprese, tuttavia, devo considerare che il “mercato”, in particolare il nostro “mercato locale”, debba ripartire ed è necessario che ci siano segnali di ripresa, anche per infondere fiducia negli operatori. Il nostro mercato è costituito in gran parte da micro e piccole imprese, qualcuna media, da professionisti, artigiani, piccoli commercianti ecc. che hanno necessità di intravedere segnali positivi dal mercato, e se l’innalzamento del limite all’uso del contante ad € 3.000,00 può essere da stimolo a questo che ben venga. Sarà responsabilità nostra, di cittadini di imprenditori, di professionisti ecc., con i nostri comportamenti, dimostrare che l’Italia è un paese che si può permettere certi provvedimenti, in linea con altri paesi europei, senza che vengano considerati un regalo agli evasori. Responsabilità e correttezza di comportamenti, rispetto delle regole, possono far sì che tutti quanti traggano beneficio da norme di questo tipo. L’auspicio è quindi quello che un provvedimento del genere costituisca “slancio” per l’economia senza che ciò provochi un aumento dell’evasione, come dicevamo, rispetto delle regole per far sì che ripresa economica e rispetto delle norme fiscali possano andare di pari passo.
*Commercialista Segretario dell'Odced di Rossano