Riscontriamo con piacere che alcune dinamiche politiche, in Calabria, cambiano finalmente verso. Ci riferiamo alla oculata nomina dell’Ing.
Massimo Scura, da parte del Governo guidato dal Presidente Renzi, nella delicata posizione di
Commissario della Sanità Calabrese. Posizione, com’è noto, particolarmente delicata e ambita al punto da voler essere ricoperta dal Presidente Oliverio in persona, quasi che la delega, che voleva attribuirsi da solo, gli appartenesse in virtù di un diritto feudale. Posizione delicata in quanto, il Commissario Scura deve operare in un regime particolarmente difficile per garantire il Piano di rientro della sanità calabrese entro i costi e gli standard delle prestazioni del SSN. Posizione ambita perché basta osservare i bilanci delle ASP per capire il giro d’affari che gravita attorno al settore, nonchè quanti e quali siano gli interessi che vi si celano accanto. Tutti noi calabresi ricordiamo, con una certa angoscia, la gestione deficitaria della giunta Scopelliti che ci ha lasciato, attraverso incaute manovre, una sanità allo sfascio. Per questo segnaliamo con stupore, l’atteggiamento, quasi padronale, del Presidente della Regione, tenuto addirittura nella sede istituzionale del Consiglio dei Ministri, e del tutto contrario alla nomina di un “esterno”, di un non allineato al governo regionale. Speriamo, sinceramente, che il Commissario possa realizzare un significativo miglioramento del servizio sanitario calabrese, sia per i professionisti che vi operano in condizioni limite, sia per i pazienti che delle condizioni precarie della sanità calabrese rischiano di diventare vittime. E, il nostro augurio e la nostra denunzia, avvengono solo e soltanto per un motivo, ovvero quello per cui i cittadini calabresi, tra tutti i cittadini italiani, sono coloro ai quali è reso difficoltoso l’accesso alle cure pubbliche e che devono spostarsi, più degli altri, nelle diverse e distanti regioni d’Italia per avere garantito un diritto fondamentale della persona. Il diritto ad essere curati con le migliori prestazioni possibili, con la dovuta dignità, professionalità e cortesia. Da ultimo, rispetto alla drammatica situazione, tutt’oggi presente, che coinvolge la città di Rossano, e più in generale il suo territorio comprensoriale, non possiamo restare indifferenti all’assoluta carenza del servizio ospedaliero. Infatti, sebbene siano state poste le basi per la costruzione del
nuovo Ospedale della Sibaritide, che dovrebbe realizzarsi entro il 2018 - come ribadito proprio ieri a Sibari dal Governatore - i cittadini dell’hinterland necessitano di cure non differibili. E la carenza di personale, medico e infermieristico, la carenza di risorse economiche, e il mantenimento dei pochi reparti rimasti non può bastare a garantire la minima e dignitosa cura di chi, esprimendo un bisogno primario, vi si rivolge. Pertanto, chiediamo che il Commissario Scura si rechi, personalmente, nel nostro territorio al fine di verificare le condizioni drammatiche in cui versano le strutture che servono il territorio della Sibaritide e a intraprendere tutte le migliori soluzioni, di concerto con il territorio, che garantiscano ai nostri concittadini calabresi pari dignità e possibilità nell’accesso alle cure ospedaliere, nonché di restituire alla Calabria e ai suoi cittadini una sanità degna di questo nome, epurata da particolarismi e clientele, finalizzata solo e unicamente alla tutela dell’integrità fisica e morale di chi purtroppo vi ricorre.
Avv. Achiropita Titti Scorza Membro Direzione Provinciale del PD-Cosenza