2 ore fa:Asp Cosenza, aggiornamento del sistema informatico: sospesi temporaneamente i servizi
5 ore fa:Kiwanis Corigliano-Rossano, passaggio della campana e nuovi impegni per l’anno sociale
5 ore fa:Corigliano Volley travolge la Gupe: spettacolo al PalaBrillia e terza vittoria consecutiva
4 ore fa:I vent’anni del Museo dell’Olio di Trebisacce: quando la memoria diventa cultura
4 ore fa:Grande successo per la Festa del Mare a Sibari: in centinaia in piazza per l'evento
3 ore fa:Ancora medaglie per la Dojo Bushi Castrovillari: trionfo dei giovani judoka al Torneo “Lucania”
20 minuti fa:Presto menù bio e a chilometro zero per i bimbi di Caloveto
3 ore fa:Sibaritide, povertà alimentare fuori controllo: cresce il numero delle famiglie in aiuto
2 ore fa:Baldino (M5S) sulla Statale 106: «Ancora tagli, si salva solo il Ponte»
51 minuti fa:False invalidità, scoperta maxi truffa nella nostra Provincia: oltre 1,5 milioni di euro indebitamente percepiti

Roseto: Sentenza a favore del dipendente Antonio Pucci

1 minuti di lettura
La suprema Corte di Cassazione, a distanza di circa sei anni, mette finalmente la parola fine alla lunga e scabrosa vertenza tra il Comune di Roseto Capo Spulico, nella persona del sindaco pro-tempore, (difeso dall’avv. Giuseppe Tagliaferro), ed il dipendente comunale Antonio Pucci (difeso dall’avv. Francesca De Marco), rigettando il ricorso del Comune e confermando la sentenza della Corte d’Appello di Catanzaro. Con la sentenza del 7 giugno 2016, recapitata alle parti in data 25 agosto 2016, la Corte di Cassazione ha quindi dato quindi ragione al suddetto dipendente illegittimamente licenziato per presunto assenteismo ed ha  condannato l’ente «a rifondere alla controparte le spese del giudizio di legittimità liquidate in 4mila euro e 100 euro per esborsi, oltre al 15% per rimborso-spese generali forfettarie, oltre IVA e CPA». Per la cronaca va ricordato che il dipendente Antonio Pucci era stato licenziato in quanto, dopo aver preavvertito a mezzo telefono della prosecuzione del suo congedo per malattia, non avrebbe presentato in tempo utile la certificazione medica rilasciata da una “struttura pubblica”. Secondo l’avv. Francesca De Marco, legale di punta della UIL provinciale, si era trattato di «una contestazione disciplinare affrettata quanto infondata, che ha finito per sconvolgere la vita privata del mio assistito che, con la Sentenza definitiva della Corte di Cassazione che ha confermato la sentenza favorevole della Corte d’Appello del giugno 2014, ha avuto ragione per la seconda volta. Si è trattato comunque – ha concluso il legale della UIL – di una brutta vicenda che sta a testimoniare che con il lavoro non si gioca e che chi toglie il lavoro toglie la dignità alle persone». (Fonte:La Provincia)
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.