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Ripetitore a Corigliano Rossano: «Fermare subito i lavori

1 minuti di lettura

di Josef Platarota

«Fermare subito i lavori per il ripetitore SRB presso Contrada Casello Romano». Questo è l’appello lanciato dall’USB e dal coordinatore territoriale Pietro Altavilla. Il nucleo sindacale informa anche dell’allarme e della preoccupazione dei residenti della zona. L’USB denuncia «lavori di sbancamento iniziati all’improvviso e senza alcuna informativa ai proprietari dei terreni agricoli confinanti, con una prassi piena di arroganza e presunzione di impunità». Pietro Altavilla sottolinea «il danno economico e di valore culturale di un sito ad alta produzione agricola e vivaistica, presenti da decenni, di generazione in generazione, di origine siciliana, che hanno scelto quei luoghi ricchi di storia e fertilità dei terreni». Da qui la denuncia: «Non è possibile né accettabile che compagnie telefoniche private paghino profumatamente aree agricole d’eccellenza, del nostro territorio, per il posizionamento di strutture potenzialmente pericolosi alla salute dei cittadini, in particolare donne incinte, bambini e anziani. La libertà delle compagnie telefoniche di installare ripetitori non può essere incontrollata ed in contrasto con i più fondamentali princìpi di salvaguardia dei diritti umani alla sicurezza ed alla tranquillità sanitaria ed economica». Infine l’appello: «Pertanto, si chiede alle autorità competenti in indirizzo, un sollecito intervento per la verifica di eventuali violazioni di Legge, tenendo presente che l’installazione avviene a meno di 70 mt da abitazioni private. Al Sindaco della Città si chiede di valutare l’opportunità di tale iniziativa ed eventuali provvedimenti per la tutela dei cittadini della contrada coinvolta».  
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

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