18 ore fa:Mormanno inaugura una straordinaria 21^ edizione di Perciavutti
15 ore fa:Lavoratori TIS di Crosia, l'opposizione: «Negata la stabilizzazione nonostante i fondi regionali disponibili»
12 ore fa:Sicurezza nelle scuole, Bosco attacca: «Ingenti somme per i concerti e poi le scuole sono senza uscite d'emergenza»
20 ore fa:Al Vintage Café la memoria diventa denuncia con la mostra "Invisibili - Donne palestinesi raccontano"
16 ore fa:Aggressione in carcere a Castrovillari: due agenti feriti. Il Sappe lancia l’allarme sicurezza
35 minuti fa:Decima vittoria consecutiva per Pallavolo Rossano Asd: battuto il Castrovillari 3-0
13 ore fa:Morrone corsara, al “Città di Corigliano” solo delusione
17 ore fa:Identità arbëreshe e diplomazia culturale nella due giorni organizzata dall’Ambasciata Albanese a Roma
19 ore fa:La Diocesi di Rossano Cariati ha festeggiato i 30 anni del Progetto Policoro
14 ore fa:Rossanese, notte sempre più fonda: sesta sconfitta consecutiva e crisi senza fine

Riforma della scuola: no al "si salvi chi può"

1 minuti di lettura
IN ITALIA, in genere, siamo pronti alla critica facile quanto sterile. Per una volta, chiediamo licenza ai lettori, cercando di inserire un problema drammatico: il precariato nella scuola. Non sono ancora chiari i contorni della riforma, è trapelato solo che centomila insegnanti verranno immessi in ruolo. Si è detto, la piaga sono le supplenze. Fateci capire, però, quando capiterà una astensione obbligatoria per maternità che dura cinque mesi almeno, chi andrà a sostituire quella docente? Un insegnante gravemente ammalato potrà chiedere la sostituzione ai propri colleghi a cattedra completa? È proprio vero, il nostro è un paese radicale: tutti in pensione, nessuno in pensione in vita, ma post mortem (leggi Fornero ndr). Poiché la virtù sta nel mezzo, i vari ministri dovrebbero attivare una sana cura di ascolto, ma non delle corporazioni bensì, per esempio, delle migliaia di insegnanti comprese nelle graduatorie d’istituto, specialmente quelle in fascia C. Gente che per tre o quattro ore di supplenza, nella speranza che possano essere prorogate, parte dalla Calabria e si colloca in graduatoria a Tradate, in provincia di Varese. Lì, ovviamente, come si dice “starà sulle spese”, cioè da casa riceverà l’aiuto economico pur di racimolare qualche punto e scalare graduatorie, paragonabili all’Everest. Insomma, una storia di miseria in ambito culturale, un fenomeno che espone le menti del nostro paese all’elemosina, ponendole in una condizione da “cappello in mano”. Cancellare tutto ciò si può, ma dando speranza e dignità al corpo docente, non chiudendo il boccaporto della nave per dire che il “si salvi chi può” è riferito solo a centomila. Gli altri si arrangino.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.