1 ora fa:Strage ferroviaria al casello di Fossa/Fabbrica, dopo 13 anni tutti assolti: «Il fatto non sussiste»
3 ore fa:Stagione concertistica "Città di Corigliano-Rossano": si esibirà il Paisiello Guitar Quartet
16 ore fa:La Calabria vola alle finali europee del Tour Music Fest 2025 con sette artisti: ecco i nomi
53 minuti fa:Appalto pulizie Asp, dipendenti senza stipendio e senza prodotti per lavorare: proclamato lo sciopero
16 ore fa:Insiti, sui social "spunta" un progetto con una grande firma: Femia firma (anche) il parco urbano
23 minuti fa:VOLLEY - Domani la Sprovieri Corigliano Volley affronterà in casa la Tiesse Letojanni-Messina
15 ore fa:Cassano "in marcia" contro la violenza di genere
17 ore fa:Colpo di mercato della Rossanese: arriva David Bessa
2 ore fa:«Smartphone vietati e IA promossa, è schizofrenia educativa». La denuncia di Teresa Pia Renzo
1 ora fa:Fede, mare e futuro: la Diocesi di Rossano-Cariati celebra la "Giornata mondiale della Pesca"

Riforma della scuola: no al "si salvi chi può"

1 minuti di lettura
IN ITALIA, in genere, siamo pronti alla critica facile quanto sterile. Per una volta, chiediamo licenza ai lettori, cercando di inserire un problema drammatico: il precariato nella scuola. Non sono ancora chiari i contorni della riforma, è trapelato solo che centomila insegnanti verranno immessi in ruolo. Si è detto, la piaga sono le supplenze. Fateci capire, però, quando capiterà una astensione obbligatoria per maternità che dura cinque mesi almeno, chi andrà a sostituire quella docente? Un insegnante gravemente ammalato potrà chiedere la sostituzione ai propri colleghi a cattedra completa? È proprio vero, il nostro è un paese radicale: tutti in pensione, nessuno in pensione in vita, ma post mortem (leggi Fornero ndr). Poiché la virtù sta nel mezzo, i vari ministri dovrebbero attivare una sana cura di ascolto, ma non delle corporazioni bensì, per esempio, delle migliaia di insegnanti comprese nelle graduatorie d’istituto, specialmente quelle in fascia C. Gente che per tre o quattro ore di supplenza, nella speranza che possano essere prorogate, parte dalla Calabria e si colloca in graduatoria a Tradate, in provincia di Varese. Lì, ovviamente, come si dice “starà sulle spese”, cioè da casa riceverà l’aiuto economico pur di racimolare qualche punto e scalare graduatorie, paragonabili all’Everest. Insomma, una storia di miseria in ambito culturale, un fenomeno che espone le menti del nostro paese all’elemosina, ponendole in una condizione da “cappello in mano”. Cancellare tutto ciò si può, ma dando speranza e dignità al corpo docente, non chiudendo il boccaporto della nave per dire che il “si salvi chi può” è riferito solo a centomila. Gli altri si arrangino.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.