Regionali 2014, Francesco Beraldi incontra studenti Unical
Regionali 2014, prosegue con successo e partecipazione il tour elettorale di Francesco BERALDI candidato nella lista del Centro Democratico, nella coalizione di centro sinistra a sostegno del candidato Governatore Mario OLIVERIO. L'intensa giornata di ieri (venerdì 7) insieme al Sottosegretario agli Esteri Mario GIRO si è aperta di mattina presto nella Città del Codex e della Liquirizia. Con una prima tappa al Museo Storico della Liquirizia Giorgio AMARELLI, secondo museo aziendale italiano, per numero di visite, dopo quello della Ferrari. Sono rimasto particolarmente colpito – ha detto l'On. GIRO – da ciò che è stato pensato e realizzato col Museo Storico della Liquirizia nella Città della Liquirizia. Si tratta di un esempio di management e impresa culturale di successo, che ha saputo e sa tradurre in risorsa imprenditoriale e valore aggiunto una parte importante del patrimonio architettonico storico e identitario di questo territorio. Siamo – ha concluso GIRO – di fronte ad un modello al quale ispirarsi soprattutto al Sud ed in Calabria. Dopo una visita presso la realtà di Federimprese, nella zona industriale di Rossano, incontrando giovani ed imprenditori, BERALDI e GIRO hanno raggiunto l'Università della Calabria a Rende. Qui, il candidato BERALDI e il Sottosegretario di Stato Affari Esteri GIRO hanno incontrato, tra gli altri, il Prorettore Guerino D'IGNAZIO, docenti, imprenditori, ricercatori e studenti. A seguire hanno visitato il centro Co-working innovazione digitale, l'incubatore delle start up e il nuovo anfiteatro innovativo del Campus. Dobbiamo puntare – ha spiegato BERALDI interloquendo con gli studenti – alla formazione di una nuova classe di giovani imprenditori che sappia coniugare le eccellenze, le produzioni e i marcatori identitari dei territori con l'internazionalizzazione. L’obiettivo è puntare a nuovi mercati e incontrare nuovi clienti. Investendo – ha concluso il candidato del Centro Democratico– in qualità e ricambio generazionale, in un nuovo welfare e nel ritorno manageriale alla terra ed al valore aggiunto del food e delle produzioni tipiche.