Raccordo Sibari-Firmo, Graziano: Regione passacarte
La Regione nell’impresa di ammodernamento e raddoppio del raccordo Sibari-Firmo A3 si è limitata al ruolo di passacarte. Un megafono degli annunci, sempre disattesi, di Anas SpA. Lo si legge in una nota stampa del segretario questore del Consiglio regionale Giuseppe Graziano. Evidenziando massimo disappunto per la risposta all’interrogazione “Sull’interruzione dei lavori di ammodernamento della SP 265 (Ex SS 534) – E 844 “A3 Uscita Firmo/Sibari – Canale degli Stombi”. "Lo scorso Giugno 2016 avevo chiesto quali azioni risolutive si intendessero avviare. Per offrire soluzioni alla situazione paradossale e grottesca venutasi a creare. Relativamente ai lavori di realizzazione del Megalotto 4 della Statale 106. Ma la Regione ha risposto con un telegrafico quadro dello stato dei lavori e delle vicende giudiziarie.
RACCORDO SIBARI-FIRMO, TUTTO FERMO O QUASI
Nessuno però, né la Regione né Anas, dice se e quando i cittadini del comprensorio ionico ritorneranno a ripercorrere la strada. Che rappresenta l’unica via di connessione veloce con la Salerno-Reggio Calabria e con il resto del Paese. Più di sei mesi quelli passati dall’interrogazione. Per avere conferma che il Governo regionale si interessa poco o nulla dei gravi disagi e dei continui pericoli a cui sono esposti i cittadini della Sibaritide e dello Jonio cosentino a causa dei lavori di ammodernamento della ex statale 534. Dal luglio scorso ad oggi tutto, o quasi, è rimasto fermo. I lavori procedono a rilento ed i pochi mezzi e uomini impiegati lasciano presagire che ancora, per molto tempo, questa infrastruttura non vedrà la luce.
DATA DEI LAVORI SICURAMENTE NON RISPETTATA
A meno di un miracolo di operosità ed efficienza - ai quali in Calabria purtroppo non siamo abituati, men che meno nella Sibaritide - la data di ultimazione dei lavori, prevista per il prossimo 11 Maggio 2017 (fra meno di quattro mesi!), riportata nel report di Anas, sicuramente non verrà rispettata. E allora – aggiunge il Consigliere regionale - continueremo a presentare interrogazioni. A riempire le pagine dei blog e dei giornali. Fino a quando la gente di questo territorio continuerà a vedersi negato un altro diritto. E a pagare le conseguenze dell’inefficienza e dell’inadeguatezza dell’apparato pubblico.
APERTO UN FASCICOLO DALLA PROCURA
Insomma, una vergogna infinita! Considerato che sulla “fabbrica” del raccordo Sibari-Firmo e sul ritardo dei lavori, lo scorso Giugno, la Procura di Castrovillari ha anche aperto un fascicolo. Mancassero i soldi, i ritardi nella realizzazione del raddoppio su una strada potrebbero anche essere giustificabili. Ma questi lavori, per un tratto di 14km sono già costati ai contribuenti circa 200milioni di euro. E altri 6 milioni saranno stanziati a breve per fabbisogni aggiuntivi.