di MARTINA FORCINITI e SAMANTHA TARANTINO Le vacche grasse hanno smesso di brucare l’erba della Piana sibarita già da un pezzo. E in groppa alle loro schiene hanno lasciato i suoli jonici anche migliaia di euro in finanziamenti che,
quando i conti ancora tornavano, permettevano di organizzare le estati a suon di cachet e compensi stellari di concertisti e testimonial nazionali. Ma oggi della stagione delle spese milionarie che cosa è effettivamente rimasto sui territori? Sono stati investimenti o, ancora una volta, sprechi di risorse pubbliche? Pensandoci bene, un bel vuoto epocale alimentato dalla crisi e anche un po’ dalla pigrizia. Così, le cifre impegnate oggi per la programmazione della bella stagione non sono certo quelle di ieri.
Più che dimezzate, quasi azzerate se nei cari anni 90’ a Rossano (con una spesa media di 40-50 milioni di lire a programmazione) si arrivò a raccogliere da finanziatori anche la cifra record di circa 200 milioni delle vecchie lire per un evento di qualità come il Premio Città Magna Grecia, trasmesso addirittura in mondovisione, mentre oggi ce la si deve cavare con poco più di 60 mila euro. E a
Corigliano non va meglio:
se i quasi 20 mila euro spesi oggi sono il triplo della spesa prevista (circa 8000 euro) nel periodo di commissariamento dell’ente, il paragone con gli anni 2000, quando si sborsavano anche 80 mila euro (inclusi i finanziamenti), non regge. E allora con fondi di bilancio ridotti al lumicino e le borse della regione chiuse da doppi cordoni,
la vera sfida delle nostre amministrazioni è saper valorizzare quello che si ha. Perché è facile presentarsi al meglio vestendosi di abiti sfarzosi. Ma se la nostra terra è già straordinaria, nuda e senza fronzoli, la lungimiranza dei nostri comuni non è da vedersi proprio nella capacità di sapersi valorizzare così come si è? Oggi la stagione estiva rossanese si rinnova, sulla scia di un matrimonio, quello fra novità e conferme, a cui si può dire solo sì. E se tornano “Le piazze della musica”, già alla loro quarta edizione, e“Frutta in fiore”, all’insegna dei colori e dei profumi che correranno lungo il terreno calpestabile delle rinnovate terrazze di Villa Labonia, il fil rouge che lega a doppio nodo i giovani eventi del nuovo cartellone in salsa bizantina è la ferma volontà di privilegiare il centro storico. Gran parte delle manifestazioni estive della città – spiega
Guglielmo Caputo, vicesindaco del comune di Rossano con delega alle politiche del Turismo– si incentreràin quella parte alta che merita di essere esaltata e rivitalizzata. E fra i momenti pensati per arricchire la bella stagione nel segno dell’identità territoriale, e un po’ anche per rimediare alla mancanza di un evento storicizzato di eco regionale, saranno tante le occasioni per intrattenere residenti e turisti fra quei vicoli e rioni che si accendono di cultura e storia cittadine. Fra le novità, le street band – continua Caputo – gruppi musicali itineranti che porteranno a spasso la loro musica per le strade del centro. Un altro bel valore aggiunto. Ma una buona fetta di programmazione la Rossano marittimase la tiene ben stretta. E qui c’è un’aria di cambiamento che fa proprio rima con voglia di intrattenimento. Nel
cartellone 2015, che verrà ufficializzato tassativamente agli inizi di luglio, ci sarà una grande novità – annuncia il vicesindaco – una “Notte del Mediterraneo” che, sull’orma della “Notte di Primavera”, vorrà valorizzare
il nuovo lungomare. Che – è ormai ufficiale – verrà battezzato entro la fine di giugno. Ma tra finanziamenti a singhiozzo e continui tagli delle risorse, da soli non ce la si può fare. Ed è doveroso il
grazie agli imprenditori – dice Caputo – che sponsorizzando gli eventi contribuiscono alla buona riuscita della nostra estate. Con i soli fondi di bilancio, non sarebbe possibile. Ma che fine ha fatto quel
cartellone unico che avrebbe dovuto mettere sulla stessa carta da poster gli eventi dell’
area urbana Corigliano-Rossano?
Per il momento, solo buone intenzioni. Da parte nostra – chiosa il vicesindaco – c’è la massima apertura, anche nei confronti degli altri comuni sibariti pronti a contribuire. Ognuno con le proprie specificità.
E intanto Corigliano mette in pratica il cartellone unico con Cassano. Le due cittadine joniche - spiega l’assessore al Marketing e Promozione Turistica, Sport, Spettacoli e Grandi Eventi del comune di Corigliano
Maria Francesca Ceo - stamperanno dei flyer comuni con gli eventi promozionati, distribuiti in punti turistici strategici. Ultimi ritocchi per concludere la
programmazione che - continua l’ Assessore –
entro metà giugno sarà ultimata. Ma un primo assaggio dell’Estate ausonica si potrà assaporare dal 31 maggio quando un primo evento esalterà il centro storico. È la tappa di Calabria Cars “Un viaggio fantastico nei Castelli Calabresi”. Il Tour regionale con le auto d’epoca parte da Catanzaro e giungerà al castello ducale Compagna. Agosto nel centro storico sarà la location per due eventi. La novità del 2015 è la notte dei Saltimbanchi che con tutta probabilità sarà accorpata a La Notte d'Estate. Il festival degli artisti di strada e delle street band animerà con giocolieri, mangiatori di fuoco e trampolieri le strade ed il Ponte Canale. Ed anche Visioni dal Futuro, la mostra - concorso per artisti emergenti, arrivata alla terza edizione, arricchirà il Castello Ducale.
Dalla città alta al borgo storico marinaro di Schiavonea con la seconda Notte della Taranta, danze a ritmo crescente, passando dalla rassegna di teatro con il concorso “ Bronzi di Riace” vedrà in scena giovani compagnie amatoriali. Un punto fermo il turismo estivo - continua l’assessore Ceo - che si cerca di completare e portare a termine anche con i pochi fondi di cui si dispone. Quest’anno meno di 20 mila euro ricavati in parte dagli incassi della tassa di soggiorno, in parte dagli sponsor e per il festival di strada dei Saltimbanchi da fondi regionali.