1 ora fa:Porto di Schiavonea, bloccate le attività portuali per un guasto alla colonnina del rifornimento
1 ora fa:Al via "Cultural Heritage Hub": tra i partner anche il Parco Archeologico di Sibari
4 ore fa:Sanità, Zangaro e Sapia: «Il tempo dell’attesa è finito»
5 ore fa:A Corigliano-Rossano nasce Risea: un presidio sicuro per le donne vittima di violenza - VIDEO
53 minuti fa:Tutto pronto per la "Corri e Cammina per l'Inclusione! Oltre ogni traguardo"
3 ore fa:Destinazione turistica? «Servono numeri, contenuti e identità»
23 minuti fa:La Calabria del nord al centro della maxi-esercitazione della Nato con portaerei e jet F-35 | FOTO
6 ore fa:Stabilizzazione dei Tirocinanti Calabresi: sindaci uniti in un fronte costruttivo
2 ore fa:La Cisl Calabria si prepara al Congresso del 23 e 24 maggio
4 ore fa:Rossanese, Aloisi suona la carica: «Serve l’aiuto di tutta la città»

Cani ridotti pelle e ossa: la Polizia Provinciale denuncia un uomo

1 minuti di lettura
Importante operazione per la repressione dei reati a danno degli animali a Cosenza: sequestrati tre cani dopo un difficile intervento congiunto di Polizia Provinciale, guardie zoofile ENPA e Servizio veterinario dell’ASP. La Polizia Provinciale di Cosenza ha sottoposto a sequestro preventivo tre cani meticci di piccola-media taglia, tenuti in precarie condizioni oltre che in alcuni casi con macroscopici segni di denutrizione e sospette lesioni. L’intervento è avvenuto a seguito di alcune segnalazioni di cittadini, sensibili alle problematiche riguardanti il benessere animale. La prima constatazione è stata effettuata dalle guardie particolari giurate zoofile dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) di Cosenza, che notata la gravità della situazione hanno deciso di allertare il Corpo di Polizia Provinciale. Immediate le indagini dei Poliziotti provinciali in servizio presso il distaccamento di San Giovanni in Fiore, specializzati nei crimini contro l’ambiente e gli animali, supportati dall’Ufficio Comando e dalla Sala operativa del Corpo. Su disposizione del Sostituto Commissario Maria Antonietta Pignataro e sotto le direttive della Dirigente Antonella Gentile, gli Agenti hanno predisposto un sopralluogo congiunto con le stesse guardie zoofile e con il servizio veterinario dell’ASP di Cosenza. A seguito di un’accurata e tempestiva attività investigativa, i tre animali sono stati sequestrati e affidati in custodia giudiziale al Canile sanitario comunale di Donnici.
POLIZIA PROVINCIALE DENUNCIA UN UOMO
Secondo gli accertamenti clinici svolti da personale medico veterinario dell’A.S.P., gli animali erano detenuti all’interno di un balcone situato in uno dei palazzi del centro storico di Cosenza. L’area di detenzione era priva di qualsivoglia copertura e senza giaciglio, nonostante le condizioni climatiche decisamente inclementi. Uno dei tre animali era visibilmente ridotto pelle e ossa a causa di un grave stato di malnutrizione, mentre un altro risultava affetto da lesione tendinea. La polizia giudiziaria avrebbe inoltre accertato anche l’assenza di cibo e acqua. Prima di essere ricoverati nel canile per gli accertamenti del caso, gli animali sono stati rifocillati dal personale intervenuto dimostrando una spiccata voracità nell’accettare il cibo offerto. Il quadro indiziario si è rivelato grave, tale da far scattare con urgenza il provvedimento di sequestro. Inevitabile la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cosenza per un uomo del posto, che dovrà rispondere del reato di maltrattamento di animali e rischia una pena della reclusione da tre a diciotto mesi o una multa da 5.000 a 30.000 euro. Sono in corso ulteriori accertamenti su un terzo cane e in merito al mancato rispetto degli obblighi di identificazione dei tre animali sottoposti a sequestro penale.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.