Pollino e turismo accessibile: il consigliere regionale Rosa rilancia l'idea della funivia
Una proposta che ha come obiettivo trasformare il territorio e dare nuove opportunità al turismo locale inserendosi in una più ampia visione che punta a valorizzare uno dei patrimoni naturali più straordinari del Paese
CASTROVILLARI – Rendere davvero accessibili le montagne del Pollino, sia in estate che durante l’inverno innevato: è l’obiettivo lanciato dal consigliere regionale Riccardo Rosa, castrovillarese e neo eletto nel Consiglio regionale, che nelle scorse ore ha condiviso sui social un video girato davanti alla prima neve caduta sulle vette del Parco nazionale del Pollino. Da lì, la proposta destinata ad aprire un nuovo dibattito sul futuro dell’area: la realizzazione di una funivia – o di un sistema di funivie – nel parco più grande d’Italia.
Nel video, Rosa sottolinea il ruolo della politica come motore del cambiamento: «La politica a volte deve provare a realizzare i sogni di una comunità». E aggiunge con fermezza: «Queste montagne meravigliose non sono mai accessibili». Da qui la necessità, secondo il consigliere di Noi Moderati, di intervenire sul quadro normativo nazionale: «La legge quadro sulle aree protette del 1991 va modificata! Chiederò questo alla delegazione parlamentare del mio partito di Noi Moderati».
Rosa dice di voler avviare un confronto con tutti gli attori locali coinvolti, a partire dal commissario del Parco nazionale del Pollino Luigi Lirangi, dal sindaco di Castrovillari Mimmo Lopolito e dagli amministratori degli altri comuni del comprensorio. L’obiettivo è costruire una volontà comune che parta dal territorio e che permetta di pianificare l’opera nel modo più efficace.
Il consigliere evidenzia anche i potenziali benefici economici dell’infrastruttura, grazie alla vicinanza dello svincolo autostradale di Castrovillari. Un’opportunità che potrebbe dare nuova linfa all’economia locale: «aumenterebbe il nostro prodotto interno di parecchio e sicuramente guarderà al futuro, alla possibilità di determinare nuovi posti di lavoro e realizzerà un progetto del quale se ne parla dagli anni Sessanta».
Una proposta, dunque, che non guarda solo all’oggi, ma si inserisce in una più ampia strategia di rilancio del territorio, con la volontà di valorizzare uno dei patrimoni naturali più straordinari del Paese.
fonte foto: fotografonaturalista.com - Luca Ippolito