«Strade dissestate? Stop al Bollo auto fino a 250 euro»: arriva la proposta dirompente di Tridico
Il candidato alla presidenza punta il dito contro le responsabilità politiche: «Finché la Regione resta responsabile di questo disastro, non può pretendere tasse. Può solo assumersi le proprie colpe»

CATANZARO - «In Calabria l’auto non è un lusso, ma un bene primario. Con strade dissestate, collegamenti carenti e tempi biblici per l’arrivo di un’ambulanza, chiedere ai cittadini di pagare il bollo auto è “immorale”». Così Pasquale Tridico, candidato alla presidenza della Regione Calabria, lancia una proposta dirompente: sospendere il pagamento della tassa automobilistica fino a 250 euro per chi possiede un ISEE inferiore a 25mila euro.
La misura, spiega Tridico, non è solo un sollievo economico, ma un atto di giustizia sociale: «I cittadini non pagheranno finché non saranno garantite strade sicure, trasporti che funzionano e una sanità capace di dare risposte immediate».
Il candidato punta il dito contro le responsabilità politiche: «Finché la Regione resta responsabile di questo disastro, non può pretendere tasse. Può solo assumersi le proprie colpe».
La proposta si inserisce in un contesto drammatico: la viabilità calabrese è da anni ai minimi termini, con arterie pericolose e trasporti pubblici insufficienti. Il bollo auto, che per molti rappresenta un peso insostenibile, diventerebbe così una leva politica per pretendere servizi degni di una regione europea.
Resta da capire come reagiranno gli avversari politici a questa proprosta. Una cosa è certa: Tridico ha acceso i riflettori su uno dei temi più sentiti dai calabresi, trasformando il malcontento per strade e sanità in una battaglia simbolica contro il bollo auto.