“Cento ospedali per Gaza”: anche a Cariati il flashmob davanti all'ospedale Cosentino
Striscioni e bandiere palestinesi davanti all’ospedale della città jonica. Sanitari, cittadini e attivisti de Le Lampare hanno aderito all’iniziativa nazionale in solidarietà con la popolazione di Gaza

CARIATI - La città jonica ha fatto sentire la sua voce nel quadro delle mobilitazioni nazionali di solidarietà con il popolo palestinese. Nella serata di ieri, davanti all’ospedale Vittorio Cosentino di Cariati, è andato in scena un flashmob nell’ambito della campagna “Cento ospedali per Gaza”, promossa dal movimento Sanitari per Gaza.
Uno striscione con la scritta “Palestina Libera dal fiume fino al mare”, accanto alla bandiera palestinese, ha scandito un momento di raccoglimento e di protesta pacifica che ha coinvolto attivisti, operatori sanitari, lavoratori e cittadini.
La mobilitazione cariatese, organizzata dal movimento Le Lampare, si è inserita nel mosaico di iniziative svolte in contemporanea in tutta Italia, tra sit-in, presidi e azioni simboliche davanti a strutture sanitarie. Un modo per richiamare l’attenzione sul dramma umanitario in corso a Gaza e chiedere una presa di posizione forte delle istituzioni italiane.
Dal presidio jonico è arrivato un appello diretto alla Regione Calabria: interrompere ogni forma di rapporto commerciale e istituzionale con Israele fino a quando non cesseranno le violenze e la negazione dei diritti umani. «Stop genocidio», è stato il grido che ha chiuso la manifestazione.
Un gesto simbolico, ma dal forte valore politico e sociale, che riafferma come anche nelle periferie del Paese si levi una richiesta chiara di pace e di giustizia internazionale.