Sibaritide-Pollino, la Vertenza Nord-Est: le mosse di Occhiuto per il bis
Dal futuro della SS106 a quattro corsie all’ospedale della Sibaritide, passando per porto, depurazione e lavoro: Occhiuto ha risposto senza filtri alle domande sulla Vertenza Nord-Est. Ecco cosa ha detto

CORIGLIANO-ROSSANO - Quarantacinque minuti di domande e risposte senza tregua sui dossier che compongono la Vertenza Nord-Est. Nello studio dell’Eco in Diretta, il presidente uscente Roberto Occhiuto ha chiesto fiducia per il secondo mandato incardinando gran parte dell’argomentazione su infrastrutture, sanità, mare/depurazione, porto e lavoro-sviluppo.
In studio, con il direttore Marco Lefosse, le domande dei colleghi Anna Russo (Gazzetta del Sud), Maria Scorpiniti (Quotidiano del Sud) e Matteo Monte (Eco dello Jonio).
«SS106, da libro dei sogni a cantieri: 3,8 miliardi e quattro corsie»
Occhiuto ha rivendicato una discontinuità netta sulla Statale 106: «Per trent’anni si è messo mano solo al terzo megalotto per circa un miliardo. Sotto il mio governo sono stati allocati 3,8 miliardi sulla 106, più 300 milioni sull’A2 (tratto Cosenza-Altilia) e 500 sulla trasversale Lamezia-Soverato-Reggio. La 106 dev’essere a quattro corsie sull’intero tracciato fino a Melito Porto Salvo: abbiamo chiesto e ottenuto la revisione della progettazione con Anas». Sui tempi: «Sibari-Corigliano-Rossano e Crotone-Catanzaro sono finanziati: i cantieri partono/sono in avvio».
Capitolo ferrovia ionica: «L’elettrificazione procede con fondi PNRR — ci sono fasi che possono sembrare rallentamenti, ma il target 2026 non è a rischio».
Depurazione e mare: «Collettare il 40% che non passa dai depuratori»
Il presidente ha puntato il dito su una delle fragilità strutturali: «Il 40% della Calabria non è collettato ai depuratori: migliorare il mare è difficile se lo scarico non arriva agli impianti».
Tra le misure citate, l’obbligo di tracciamento GPS per gli autospurghi. «Le Bandiere Blu sono un segnale di civiltà amministrativa: Corigliano-Rossano l’ha ottenuta perché non è solo questione di mare, ma anche di differenziata e servizi».
Porto e sviluppo: «Corigliano-Rossano infrastruttura logistica, occasione Baker Hughes persa»
Sull’asse strategico porto-industria Occhiuto ha ricordato la frizione con l’amministrazione di Corigliano-Rossano: «Ho spinto sull’investimento Baker Hughes: il porto deve servire i pescatori ma anche diventare piattaforma logistica per attrarre investimenti. Spero in un rapporto più disteso con il Comune: la città può essere motore di sviluppo per l’intera provincia». E a proposito, abbiamo chiesto - provacatoriamente - al Governatore, se davvero la storia (abortita) dell'investimento a bordo banchina della multinazionale italo-americana fosse davvero tutta e sola colpa dell'Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano e del Sindaco Stasi. Occhiuto ha risposto laconicamente: «Questa domanda non la deve fare a me, ma all'amministratore di Baker Hughes che sono rimasti malissimo. Certo, non credo ci siano rimasti bene per l'ostilità del territorio».
Visione regionale: «Lo sviluppo di Gioia Tauro genera filiere che si propagano: non si cresce a macchia di leopardo, ma tenendo insieme la regione».
Aeroporti: «Tre scali oggi, un hub domani solo se avrà senso»
Capitolo aeroporti: «Lamezia, Reggio e Crotone: su Crotone abbiamo investito per superare l’isolamento. Con il completamento della Crotone-Catanzaro si potrà valutare in prospettiva un hub centrale, ma oggi un quarto scalo (quello di Sibari) non è realistico: servono piani nazionali e compagnie disponibili. Portare voli su Reggio e Crotone è costato “sette camicie”».
Sanità: «Sibaritide pronta in pochi mesi. Via dal commissariamento, LEA su»
La parte più densa dell’intervento è stata sulla sanità. «Quando mi sono insediato sui cantieri dell'Ospedale della Sibaritide “c’era qualche pietra”. Oggi è in dirittura d’arrivo, reparti arredati, tra pochi mesi sarà pronto. Ho rimesso Trebisacce e Cariati nella rete ospedaliera con investimenti strutturali; a Vibo e Palmi si procede sui nuovi presidi».
Sul quadro generale: «Siamo partiti dal baratro di un commissariamento infinito. Ho chiuso i bilanci delle aziende sanitarie dopo 12 anni, accertato il debito, alzato i LEA: prerequisiti per uscire da commissariamento e piano di rientro. Solo così potremo incentivare i medici, sforare i tetti di assunzione e completare le stabilizzazioni».
Scelte controverse: «I medici cubani? Li hanno criticati, ora li chiedono tutti: soluzione ponte, mentre moltiplichiamo i corsi di Medicina (Catanzaro, Cosenza, Crotone) e finanziamo specializzazioni: l’obiettivo è sostituirli con specialisti calabresi formati qui».
Lavoro e politiche attive: «Dignità col lavoro, non con l’assistenza»
Sul fronte occupazione il governatore ha elencato bandi e misure: «Con il FSE abbiamo difeso mille posti (Abramo), sgravi fino al 50% del costo del lavoro per nuove assunzioni, Transformer per stabilizzare i precari, Dunamis per attrarre investimenti. L’80% dei precari già stabilizzati o in via di stabilizzazione. Non basta, ma la dignità la dà il lavoro».
Università e giovani: «Trattenere i talenti alzando la qualità dell’offerta»
Per fermare l’emigrazione giovanile, la leva indicata è l’università: «Chi studia fuori nel 90% dei casi non torna; chi studia in Calabria nel 60% resta a lavorare qui. Alzare la qualità dell’offerta è la via maestra. Unical ai vertici delle classifiche: è così che tratteniamo i migliori e alleggeriamo i costi per le famiglie».
Turismo: «Guardare i dati Istat e puntare sui centri storici»
Sui numeri del turismo, l’invito è a leggere «i dati Istat»: «La crescita c’è. Lavoriamo sui centri storici: a Cariati ho visto giovani tornare dalla Germania per aprire attività. È lì che si fa turismo culturale».
Occhiuto ha chiuso rivendicando una «campagna elettorale onesta». Nessuna «bacchetta magica» ma «cantieri, procedure sbloccate, target PNRR rispettati» e una promessa: «La più grande riforma della sanità calabrese» una volta archiviate le “camicie di forza” del commissariamento.
Il trittico elettorale dell’Eco in Diretta prosegue: stasera alle 21 ospite in studio sarà Pasquale Tridico, candidato del campo largo di centro sinistra; domani, poi, sempre alle 21 sui canali social dell'Eco dello Jonio e in onda sul canale 75 dell'Altro Corriere Tv, Francesco Toscano, candidato presidente di Democrazia Sovrana e Popolare.
Sul tavolo, ancora la Vertenza Nord-Est: infrastrutture e mobilità, sanità, sviluppo e lavoro, mare/depurazione, porto e logistica, università e giovani. Lì si giocherà una buona parte del futuro della Sibaritide-Pollino.