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Scuola di via Nizza, Straface: «Il silenzio di Stasi è un insulto alla dignità delle famiglie, dei docenti e dei bambini»

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CORIGLIANO–ROSSANO – «In assenza di conferme – visto che a pochi giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico, la scuola primaria di via Nizza resta un cantiere aperto e i genitori non hanno ricevuto alcuna informazione certa sul futuro dei propri figli – il Sindaco e la sua Giunta valutino di sistemare temporaneamente i bambini a Palazzo Taverna e non nei container provvisori, una misura che in altre realtà si è trasformata in una sistemazione definitiva, condannando intere generazioni di studenti a studiare in condizioni indegne. Le famiglie hanno diritto di sapere subito se questo scenario diventerà realtà e con quali tempistiche. Restano inevase le domande più semplici e legittime: dove inizieranno le lezioni i bambini di via Nizza? Quali sono i tempi reali dei lavori?».

È quanto denuncia il Movimento del Territorio con Pasqualina Straface sottolineando come «la situazione che si prospetta, rappresenti l’ennesima vergogna amministrativa che ricade sulla comunità scolastica di Schiavonea. L’Amministrazione Comunale – aggiunge – ha scelto di tacere: nessuna comunicazione ufficiale, nessuna risposta alle famiglie, nessuna chiarezza sui tempi e sulle soluzioni. Un silenzio arrogante che traduce l’incapacità totale di programmare e governare i bisogni reali della città».

«In termini di rapporti con la scuola – aggiungono - registriamo un fatto ancor più grave: nel corso del precedente anno scolastico, la dirigente dell’Istituto Comprensivo Leonetti-Guidi, da cui dipende la primaria di via Nizza, ha più volte sollecitato l’Amministrazione per conoscere lo stato dell’edificio, così da poter informare famiglie, docenti e personale scolastico e presentare nei tempi dovuti la programmazione dell’anno 2025-2026 ai referenti ministeriali e al Provveditorato agli studi. Nonostante le ripetute comunicazioni, non è mai arrivata alcuna risposta. Nemmeno il garbo istituzionale di rispondere è stato riservato a chi rappresenta la comunità scolastica. E, fatto ancor più grave, anche recentemente la Dirigente ha rinnovato le richieste, ricevendo nuovamente silenzio come risposta».

«Il silenzio del sindaco Stasi sulla scuola primaria di via Nizza – sottolinea il consigliere regionale e comunale Pasqualina Straface - è un insulto alla dignità delle famiglie, dei docenti e dei bambini di Schiavonea. Non rispondere neppure alle sollecitazioni della dirigente scolastica – ripetute più volte e persino rinnovate di recente – è il segno di un’arroganza intollerabile. I cittadini non meritano di essere presi in giro con false promesse e soluzioni improvvisate: pretendono chiarezza, tempi certi e scuole sicure. Se Stasi non è capace di garantire tutto questo, lo dica chiaramente alla città e abbia il coraggio di ammettere il suo fallimento. I nostri ragazzi non possono essere trattati come un peso: sono il futuro della nostra comunità e meritano rispetto».

«Alle proprie responsabilità politiche e amministrative, Stasi ha preferito anteporre le ambizioni personali da candidato alle regionali, disinteressandosi della scuola e dei cittadini che amministra. Oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti: una città senza programmazione, famiglie prese in giro e bambini trattati come un peso. Il Movimento del Territorio non lascerà che questa vicenda precipiti nell’oblio e vigilerà con fermezza affinché i diritti negati – in questo caso il diritto costituzionale allo studio – non restino solo parole vuote sulla carta, ma trovino concreta realizzazione nella vita delle famiglie e dei bambini. Questo episodio deve diventare occasione di consapevolezza civile, perché una comunità matura sa riconoscere le proprie priorità e mettere al primo posto il futuro dei suoi ragazzi». 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.