Randagismo a Crosia: il Comune affronta il fenomeno coinvolgendo la cittadinanza
Aiello: «È fondamentale diffondere una cultura animalista che renda tutti consapevoli dei diritti degli animali. Scegliere di avere un amico a quattro zampe significa assumersene la responsabilità e occuparsene in maniera completa»

CROSIA - A seguito della richiesta di incontro all’Autorità regionale per i diritti degli animali, che ha avuto luogo presso la sede di via Saragat alla presenza della sindaca Maria Teresa Aiello, della dottoressa Giuliana Morrone, della dottoressa Caterina Semerano, del dottor Tullio Tommaso e della consigliera Paola Marino, si è discusso nel dettaglio il tema del randagismo.
«I punti in rassegna - fa sapere il comune nella nota - sono stati la detenzione in canile, il ricovero e l’adozione dei randagi, il controllo sui cani di proprietà attraverso l'ausilio della polizia locale e dell'associazione AEOP di Mirto Crosia e la rivisitazione del regolamento comunale sul randagismo».
«Tutti questi elementi - ha commentato Aiello - sulla scia delle linee di indirizzo per la redazione del Piano regionale per la lotta al randagismo e per il benessere degli animali da compagnia 2025- 27, che prevedono il rafforzamento del sistema di monitoraggio e delle sanzioni, la gestione delle emergenze e la realizzazione di nuove strutture di accoglienza, cura e benessere dotate dei necessari requisiti, aprono concrete possibilità di contrasto serio del fenomeno nella nostra città. I provvedimenti - aggiunge - acquisiscono maggior efficacia se affiancati da una forte sensibilizzazione dell’opinione pubblica».
«Pertanto - informa ancora la sindaca - abbiamo previsto l'organizzazione di giornate riguardanti la tematica con il coinvolgimento delle istituzioni, della scuola e delle associazioni. È fondamentale diffondere una cultura animalista - incalza - che renda tutti consapevoli dei diritti degli animali e che ci renda coscienti che i cani non sono oggetti da tenere con noi al bisogno o quando ne abbiamo voglia. Scegliere di avere un amico a quattro zampe significa assumersene la responsabilità e occuparsene in maniera completa».
Tra i problemi maggiori c’è infatti il fenomeno dell’abbandono che diventa una vera e propria piaga sociale. «Lavorare insieme ai nostri cittadini per diffondere una cultura di possesso degli animali responsabile, diffondere buone pratiche come quella della sterilizzazione e contrastare l’abbandono sono già essi stessi strumenti di contrasto al randagismo», conclude il sindaco.