1 ora fa:Randagismo a Crosia: il Comune affronta il fenomeno coinvolgendo la cittadinanza
39 minuti fa:Regionali, Perciaccante (Confindustria Cosenza): «Dai candidati ci aspettiamo visione e confronto alto»
16 ore fa:Il Corigliano vince contro il Rocca in Coppa Italia e si proietta verso il derby di domenica
16 ore fa:Ovazione a Venezia per "Ammazzare stanca": 15 minuti di applausi per il film in cui recita Giovanni Galati
9 minuti fa:“Per la rinascita di Longobucco” denuncia squilibrio nel Bilancio d’esercizio 2025 e mancata variazione Dup
3 ore fa:San Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, Terranova da Sibari e Tarsia uniti per Gaza
4 ore fa:Cassano Jonio celebra la sua comunità con la Notte Bianca 2025 "GenerAzioni"
2 ore fa:Rifiuti sequestrati a Villapiana, Laghi: «Aggressione al territorio e rischio per la salute dei cittadini»
1 ora fa:L'Asp avvia verifiche severe sugli episodi segnalati nello Spoke di Corigliano-Rossano
2 ore fa:Elezioni regionali, l'appello ai candidati di Fillea Cgil Calabria

“Per la rinascita di Longobucco” denuncia squilibrio nel Bilancio d’esercizio 2025 e mancata variazione Dup

5 minuti di lettura

LONGOBUCCO - Di seguito riportiamo la lettera dell'esposto che i Consiglieri Comunali Eugenio Celestino, Lara Grillo, Giuseppe Forciniti, Antonio Perri, Salvatore Caruso del Gruppo Consiliare “Per la Rinascita di Longobucco”, del Comune di Longobucco, hanno sottoposto alla Corte dei Conti, alla Prefettura ed al Revisore Unico dei Conti.

In data 1° settembre 2025 il Consiglio Comunale di Longobucco ha approvato con 7 voti favorevoli 4 contrari l’assestamento di bilancio e la salvaguardia degli equilibri per l’esercizio 2025.

Premesso che l’art. 193 del TUEL impone agli Enti locali l’obbligo di verificare e garantire la salvaguardia degli equilibri di bilancio entro il 31 luglio di ogni anno e che il Consiglio deve deliberare sul mantenimento di questi equilibri;

che lo Statuto ed il Regolamento di Contabilità del Comune di Longobucco prevedono che due volte nel corso di ogni esercizio finanziario, 31 luglio e 30 novembre, il Consiglio Comunale deve procedere all’assestamento del bilancio e salvaguardia degli equilibri finanziari dell’esercizio corrente.

Premesso, inoltre, che la convocazione del Consiglio Comunale è di esclusiva competenza del Presidente del Consiglio, ma, come ormai consuetudine, il Presidente ha assunto un comportamento ostico verso il rispetto delle scadenze così come da normative vigenti.

Difronte all’immobilismo del Presidente del Consiglio Comunale questo gruppo consiliare “Per la Rinascita di Longobucco” ha inoltrato formale richiesta di convocazione del Consiglio Comunale ex art. 39 TUEL con nota del 25 agosto 2025, acquisita al protocollo del Comune al numero 9241. Il Presidente, accogliendo la nostra richiesta, ha convocato l’assemblea consiliare per giorno 1° settembre 2025, giusto ordine del giorno notificato ai consiglieri in data 27 agosto 2025, inserendo, tra gli altri, il punto in oggetto.

Anche il Revisore Unico dei Conti del Comune di Longobucco, nel verbale n. 47/2025 del 19/08/2025 “Parere su proposta di salvaguardia degli equilibri di bilancio e assestamento generale”, afferma testualmente che “L’organo di revisione rileva che la proposta di deliberazione in oggetto perviene all’esame con notevole ritardo rispetto al termine ordinario del 31 luglio previsto dall’art. 193, comma 2, del TUEL. Alla data odierna, 19 agosto 2025, l’Ente non ha ancora sottoposto al Consiglio la relativa approvazione, con il rischio di incorrere nelle conseguenze previste dalla legge (attivazione della procedura ex art. 141, comma 2, TUEL)”.

Procedura che si sarebbe dovuta già avviare, stante i reiterati notevoli ritardi nell’approvazione dei DUP, dei bilanci, dei riequilibri e dei rendiconti di gestione degli ultimi esercizi da parte del Comune di Longobucco; ritardi puntualmente segnalati, dagli scriventi, agli organi preposti.

Dall’esame dei documenti allegati alla proposta di delibera consiliare ed a seguito della discussione svolta durante la seduta di Consiglio Comunale emergono, ancora una volta, irregolarità contabili per mancata variazione del DUP e per un disequilibrio di bilancio per come di seguito illustrati.

ENTRATA:

-Entrate in conto capitale – Contributi agli investimenti:

In questa sezione ci ritroviamo con variazioni consistenti che ammontano ad un totale di Euro 2.969.974,00. Una enormità se si pensa che solo il 7 aprile 2025, data di approvazione del bilancio 2025/2027, le previsioni si erano fermate, si fa per dire, a soli Euro 2.407.703,25. L’inserimento di questi nuovi investimenti, data anche la loro enormità, stravolgono gli obiettivi strategici e operativi del DUP approvato contestualmente al bilancio 2025/2027 il 7 aprile 2025.

Va ricordato che il DUP è lo strumento principale per la guida strategica e operativa di un ente locale, la cui approvazione e/o modifica è obbligatoria per come previsto dal TUEL.

Prima di procedere all’approvazione del riequilibrio del bilancio e alla previsione di questi nuovi investimenti, andava approvata, con precedente apposito punto all’ordine del giorno, la variazione del DUP.

SPESA:

-Titolo II:

Vengono previste spese per Euro 2.969.974,00 correlate all’entrata e per progetti cofinanziati.

-Titolo I - Spese correnti:

In questa sezione vengono proposti una serie di storni di fondi, che interessa vari capitoli di spesa, per euro 34.743,41 per finanziare la maggiore spesa relativa alla pubblica illuminazione. In questa operazione oltre all’incapacità programmatica, la cosa grave dal punto di vista amministrativo-contabile, è il coinvolgimento del capitolo di spesa “Refezione scolastica” 04.06.1 n. 21650. Come si sa, questo capitolo di spesa è legato alla previsione dei servizi a domanda individuale; il servizio a domanda individuale per la refezione scolastica anno 2025 è stato approvato con atto della Giunta Comunale n. 94 del 30 dicembre 2024. Alla riduzione dello stanziamento del capitolo 04.06.1 n. 21650 sarebbe dovuto seguire, la riduzione del capitolo di entrata “Contributi utenti” 3.01.02 n. 40050, per come di seguito dimostrato:

 Con la predetta deliberazione di Giunta Comunale n. 94:

- vengono previste entrate per euro 41.000,00 (Capitoli: 2.01.01 n. 23120 euro 10.000,00 e 3.01.02 n. 40050 euro 31.000,00).

-vengono previste spese per euro 94.089,22 (Capitolo 04.06.1 n. 21650) per la fornitura di n. 23.820 pasti complessivi (alunni e personale).

- viene fissato in euro 3,95 compreso IVA il costo del pasto da corrispondere alla ditta erogatrice del servizio mensa scolastica.

- viene fissato: a euro 1,60 a pasto il contributo degli utenti; a 19.375 il numero dei pasti che saranno erogati agli alunni utenti con un introito complessivo di euro 31.000,00 sul capitolo di entrata 3.01.02 n. 40050 “Contributi utenti” (euro 1,60 per 19.375 pasti previsti dà euro 31.000,00).

- viene fissata la copertura percentuale dei costi al 43,575%.

Alla riduzione dello stanziamento del capitolo di spesa 04.06.1 n. 21650 “Appalto refezione scolastica” di euro 29.743,41, corrisponde una riduzione di pasti pari a 7.530 (29.743,41 diviso euro 3,95 costo pasto, dà 7.530 pasti). I pasti complessivi da erogare passano quindi da 23.820 a 16.290. La riduzione del numero dei pasti interesserà esclusivamente gli alunni.

Di conseguenza la riduzione di 7.530 pasti da erogare agli alunni dovrebbe comportare in automatico la riduzione dello stanziamento del capitolo di entrata 3.01.02 n. 40050 “Contributi utenti” di euro 12.048 (7.530 pasti per euro 1,60 contributo utente, dà 12.048 euro); lo stanziamento finale del capitolo di entrata dovrebbe passare così da euro 31.000,00 a euro 18.952,00.

Agendo in questi termini e con questa procedura sul bilancio esercizio 2025, si garantirebbe anche la copertura del costo del servizio a domanda individuale della refezione scolastica, per come approvato dalla Giunta con atto n. 94 del 30 dicembre 2024. Percentuale di copertura che non può essere variata dal Consiglio, non rientrando nelle sue competenze.

Quindi, la mancata riduzione di euro 12.048,00 dello stanziamento di entrata del capitolo 3.01.02 n. 40050 nella fase di riequilibrio comporta uno squilibrio al bilancio esercizio 2025

In pratica e in sostanza la maggioranza, su proposta dell’assessore al bilancio, approvando l’assestamento di bilancio, per come è stato approvato, senza prevedere la minore entrata di euro 12.048,00 sul capitolo 3.01.02 n. 40050, per paradosso ha approvato il riequilibrio del bilancio esercizio 2025, con i conti in disequilibrio. Hanno deliberato anche l’aumentato della percentuale di copertura del costo del servizio di refezione portandola al 63,718 (Entrata complessiva prevista euro 41.000,00 per 100 diviso euro 64.345,81 nuova spesa rideterminata, dà 63,718 per cento). Procedura illegittima in quanto la percentuale da applicare per la copertura dei costi dei servizi a domanda individuale è di competenza della Giunta. La Giunta doveva prima procedere alla modifica del proprio atto n. 94 del 30 dicembre 2024 e poi proporre l’assestamento del bilancio esercizio 2025.

Approvando il riequilibrio del bilancio esercizio 2025 così come è stato proposto al Consiglio Comunale, si è approvato un bilancio con un disequilibrio di euro 12.048,00. Ciò rappresenta una grave irregolarità contabile con violazione delle norme giuridico-contabili.

Per la mancata modifica del DUP e la mancata salvaguardia degli equilibri di bilancio esercizio 2025 si segnala quanto su esposto alle SS.LL al fine di poter valutare ogni azione necessaria a garantire il rispetto dei dettati normativi ognuna per le proprie competenze.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.