Centri storici e bandi a Corigliano-Rossano: «Basta polemiche, serve chiarezza»
Lidia Sciarrotta (M5S): «I progetti arrivano da lontano, ma questa amministrazione li ha portati a termine»

CORIGLIANO-ROSSANO – «Su un tema importante come il rilancio dei centri storici serve chiarezza, non strumentalizzazioni. Alcune dichiarazioni uscite nei giorni scorsi sono evidentemente poco informate – o forse mal consigliate – e rischiano di alimentare polemiche inutili su progetti fondamentali per il nostro territorio».
A intervenire è Lidia Sciarrotta, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Corigliano-Rossano, in merito ai bandi regionali “Centro Commerciale all’Aperto” e “Vie dell’Artigianato”, che rientrano nella programmazione Agenda Urbana 2014-2020.
«Parliamo di bandi che nascono anni fa, sotto le giunte Oliverio, Mascaro e Geraci – spiega Sciarrotta – e che oggi vengono attuati grazie al lavoro portato avanti e completato dall’attuale amministrazione. È un percorso lungo, che ha subito ritardi evidenti da parte della Regione Calabria, ma che finalmente arriva a destinazione».
Secondo la capogruppo M5S, «questi bandi rappresentano una occasione concreta per sostenere chi vuole avviare o rilanciare attività economiche nei nostri centri storici, con una ricaduta positiva anche sulla vivibilità e l’identità urbana. Per questo – annuncia Sciarrotta – il Comune organizzerà nei prossimi giorni incontri pubblici informativi, rivolti a cittadini e imprenditori, con l’obiettivo di fornire tutti i dettagli e accompagnare i potenziali beneficiari nella partecipazione ai bandi».
Sul fronte delle polemiche, la capogruppo pentastellata è netta: «Chi parla di propaganda dimostra solo insofferenza verso un’amministrazione che lavora con serietà. E chi avanza accuse di opacità lancia ombre gravi e infondate. Se qualcuno ha elementi concreti, li porti nelle sedi competenti. Altrimenti si tratta solo di fango gratuito, senza responsabilità né contenuti».
Sciarrotta conclude con una stoccata alla Regione Calabria: «Non dimentichiamo che questi bandi arrivano con enormi ritardi regionali sulla programmazione 2014-2020. E ancora più grave è il vuoto assoluto sulla nuova Agenda Urbana 2021-2027, di cui non si ha alcuna notizia concreta. Questo immobilismo rischia di compromettere risorse vitali per i territori, soprattutto per le realtà come la nostra, che aspettano risposte e non slogan».