Stasi sull'Alta Velocità: «Il Governatore scappa mentre il suo governo conferma lo scippo alla Calabria»
«Oggi tutto torna. La tesi ridicola della scelta tecnica di RFI non era altro che la scelta politica. Mentre spariscono i 10 miliardi di fondi vengono fuori un'ineguagliabile arroganza e una profonda incapacità amministrativa»

CORIGLIANO-ROSSANO - «È passato ormai un anno da quando preannunciai che la cancellazione del nodo di Tarsia non era altro che lo strumento per cancellare l'Alta Velocità in Calabria. Mi appellai a tutti i territori, spiegai che non era un problema di "minuti per arrivare a Reggio Calabria" ma di fondi già spesi (circa 50 milioni) per il progetto, nonché di potenziale sostenibilità del progetto a regime, con centinaia di migliaia di potenziali utenti in più». Con queste parole si apre la nota del primo cittadino di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, che, all'indomani delle dimissioni del Presidente della Regione Occhiuto, commenta così il taglio dei 10 miliardi sull'Alta Velocità.
«Quasi tutti - dice - glissarono, il centrodestra disse che era una battaglia campanilistica (come se fossi il sindaco di Tarsia) e che si attraversavano "paesini", la Giunta regionale si è chiusa in un silenzio "tombale": mai parola è stata più adeguata al momento che stiamo vivendo. Oggi tutto torna. La tesi ridicola della scelta tecnica di RFI non era altro che la scelta politica del Governo avallata dal Governatore più irresponsabile della storia del mondo politico occidentale, cioè il taglio dell'Alta Velocità in Calabria, magari barattato con altri fondi o postazioni».
«E proprio mentre spariscono i 10 miliardi di fondi per l'Alta Velocità, il Presidente della Giunta Regionale scappa. Scappa dalle proprie responsabilità politiche nei confronti di una Regione che ha trovato malandata e che ha totalmente devastato, ma alla quale soprattutto ha tolto ogni prospettiva e speranza: dice di aver recuperato qualche milione, ma in realtà ha perso centinaia di miliardi per una ineguagliabile arroganza e profonda incapacità amministrativa. È una responsabilità storica senza precedenti, perché il periodo dei fondi PNRR, dei fondi complementari al PNRR, dei Fondi di Coesione senza la zavorra del folle riarmo dell'Europa sono finiti, e la Calabria li ha persi sulle infrastrutture, sul sistema idrico, sul dissesto idrogeologico, sul sociale, sulla forestazione, sulla depurazione, sulla sanità ecc.».
«La motivazione formale del taglio dei 10 miliardi dell'Alta velocità - conclude - è una limitata capacità realizzativa, ma la ragione vera è un'altra: la quasi totale assenza di dignità politica di chi l'ha governata».