Russo risponde alla replica della sindaca Aiello: «Il suo è dilettantismo amministrativo, mistifica la realtà»
«Governare significa avere visione e coraggio, soprattutto nei momenti difficili. Noi abbiamo avuto il coraggio di investire in una prospettiva di lungo termine. La Spiga Verde è una tappa fondamentale, il traguardo deve essere la Bandiera Blu»

CROSIA - «La replica scomposta e confusa del sindaco Aiello (leggi qui) alle mie osservazioni (leggi qui) non meriterebbe risposta, se non fosse per il dovere di ristabilire la verità di fronte ai cittadini e smascherare un tentativo goffo di manipolazione dei fatti. È imbarazzante assistere a un tale livello di dilettantismo amministrativo, condito da attacchi personali che tradiscono unicamente nervosismo e assenza di argomenti». È quanto dichiara in una nota Francesco Russo, Consigliere comunale di Crosia.
«Andiamo con ordine e facciamo chiarezza, perché il sindaco sembra navigare in alto mare. Il paradosso delle Spighe Verdi: si vanta dei nostri successi mentre li definisce "fallimenti". Il sindaco Aiello, in un impeto di demagogia, definisce la consulenza del 2021, da noi voluta, "un fallimento" e uno spreco di 3.500 euro. Peccato che si dimentichi di dire ai cittadini una cosa fondamentale: Crosia ha appena ottenuto per il quinto anno consecutivo il prestigioso riconoscimento "Spighe Verdi". E da dove nasce, signor Sindaco, questo percorso virtuoso? Glielo spiego io, visto che sembra ignorarlo: nasce esattamente da quell'investimento e da quell'iter che lei oggi definisce un fallimento. "Spighe Verdi" e "Bandiera Blu" sono entrambi programmi della stessa, identica fondazione, la FEE (Foundation for Environmental Education)».
«La consulenza del 2021 non era finalizzata a un singolo bando, ma a far entrare Crosia nel complesso ecosistema della FEE, impostando un metodo e acquisendo il know-how necessario per dialogare con la fondazione. Quindi, il sindaco sta celebrando un risultato (la quinta Spiga Verde) che è figlio diretto del nostro lavoro, mentre contemporaneamente definisce quel lavoro un fallimento. Questa non è politica, è una contraddizione in termini che svela una profonda incompetenza. O non capisce come funzionano i programmi a cui partecipa, o sta volutamente ingannando i cittadini. Quale delle due opzioni è più grave? La favola della "domanda gratuita": si vanta di usare il nostro lavoro.
Il sindaco si gloria di aver presentato la domanda "in via del tutto gratuita"».
«Quella "gratuità" di cui si fa vanto - continua Russo - è possibile solo ed esclusivamente perché il lavoro complesso, oneroso e strategico di avvio, studio dei requisiti e impostazione della candidatura è stato già interamente svolto e pagato da noi. La sua amministrazione sta semplicemente utilizzando il manuale di istruzioni che noi abbiamo scritto e finanziato. Vantarsi di questo non è un merito, è la prova di non avere né visione né la capacità di avviare percorsi nuovi. È l'ammissione di saper gestire, a malapena, l'ordinario che altri hanno costruito.
Infine, la solita, stanca litania del dissesto finanziario, usato come scudo per mascherare l'immobilismo. Governare significa avere visione e coraggio, soprattutto nei momenti difficili. Noi abbiamo avuto il coraggio di investire in una prospettiva di lungo termine, quella che oggi porta a Crosia, per il quinto anno, un riconoscimento nazionale. Lei, signor Sindaco, dimostra solo la capacità di lamentarsi del passato e di attaccare chi, a differenza sua, ha seminato».
«La Spiga Verde è una tappa fondamentale, frutto della nostra visione. Ma è, appunto, una tappa. Il traguardo deve essere la Bandiera Blu. Ma per raggiungerlo servono competenza, programmazione e coraggio. Tutte qualità che, a giudicare dalla sua risposta confusa e contraddittoria, la sua amministrazione non possiede. Continueremo a vigilare e a spronarla, perché Crosia merita il massimo, non un'amministrazione che si accontenta dei successi altrui e tenta di zittire chi le ricorda la propria inadeguatezza. La competenza non si improvvisa. E a Crosia, purtroppo, - conclude - oggi se ne vede ben poca».