La Presidente della Provincia è diventata cittadina onoraria di Peja, in Kosovo
Succurro: «Onorata del legame, fondato sulla storia e rivolto al futuro. Questo riconoscimento appartiene a tutta la nostra comunità»

PEJA - Una piazza gremita, l’entusiasmo dei bambini che hanno animato le sfilate previste e il calore di un popolo che non dimentica. In questo clima di festa, memoria e riconoscenza, ieri la Presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, ha ricevuto sul posto la cittadinanza onoraria della città di Peja, in Kosovo.
Il conferimento è avvenuto in serata, alla presenza delle autorità locali e di centinaia di cittadini, dopo che il Consiglio comunale si era riunito per deliberare in via ufficiale.
L’evento è stato inserito nel programma per il 26° anniversario della Liberazione di Peja, avvenuta il 12 giugno 1999. Allora i Bersaglieri del reggimento di Cosenza furono i primi militari italiani ad arrivare nella città kosovara, appena liberata dal conflitto. Ancora vivo nella popolazione, quel ricordo ha trovato spazio nelle parole della presidente Succurro, che nel suo discorso di ringraziamento ha detto: «È un’emozione immensa ricevere la cittadinanza onoraria di Peja, città che ha saputo rialzarsi dalla guerra e trasformare il dolore in speranza. Sono onorata come Presidente della Provincia di Cosenza e come donna delle istituzioni italiane. Questo riconoscimento appartiene a tutta la nostra comunità».
Succurro ha rammentato l’impegno dei militari italiani. «Non dimentichiamo – ha sottolineato la Presidente – che i primi ad aiutare la popolazione furono i Bersaglieri del reggimento di Cosenza. Grazie a loro nacque un’amicizia profonda, che si è consolidata negli anni e oggi trova un riconoscimento altissimo».
Il rapporto tra la Provincia di Cosenza e Peja non è nuovo. Da tempo, infatti, è stato siglato un Patto di amicizia che ha aperto la strada a iniziative comuni nel campo della cultura, dell’istruzione, dello scambio giovanile e della valorizzazione delle radici storiche e linguistiche condivise, in particolare quelle arbëreshë. Recentemente, anche l’Ambasciatrice del Kosovo in Italia ha visitato la Provincia di Cosenza e parlato dei legami istituzionali tra i due territori.
«Negli anni – ha affermato Succurro – abbiamo costruito un rapporto solido, fatto di fiducia, rispetto e progetti importanti. Il Kosovo guarda con interesse all’Italia e la Provincia di Cosenza vuole essere di riferimento per il dialogo, la cooperazione, la pace e la crescita comune. Oggi rinnoviamo questo impegno per continuare a lavorare insieme, soprattutto – ha concluso – per sostenere le nuove generazioni».