Cariati certifica 10 mln di disavanzo, Le Lampare: «Compromesso il futuro di Cariati»
«È ora che Cataldo Minò e Francesco Cicciù rispondano pubblicamente delle loro responsabilità politiche e amministrative, perché il futuro di questo paese è stato già gravemente compromesso»

CARIATI - «Tuonò tanto che piovve. Da mesi si denunciavano gravi irregolarità nel bilancio di rendiconto approvato a maggio, criticità puntualmente confermate dal Revisore dei Conti. Dati incoerenti, norme non rispettate e una gestione contabile approssimativa hanno prodotto un quadro finanziario drammatico». Si apre così la nota del gruppo consiliare di opposizione, Le Lampare Bjc, che torna a parlare del bilancio comunale.
«Ogni tentativo di confronto - ricordano - è stato sistematicamente respinto dalla maggioranza, privando Cariati di un dialogo costruttivo e di soluzioni condivise. Il dissesto finanziario, che da oltre dieci anni pesa su questo Comune, continua a peggiorare. La recente delibera di Giunta n°104/2025, che revoca il rendiconto approvato appena poche settimane fa, ne è l'ennesima, grave conferma».
«Oggi il disavanzo certificato supera i 10 milioni di euro e secondo le prime stime potrebbe sfondare i 13 milioni. Non si può continuare a scaricare colpe sugli uffici e sui dipendenti comunali: la responsabilità è politica e ha nomi e cognomi. Il Sindaco Cataldo Minò e l'assessore al Bilancio Francesco Cicciù devono rispondere pubblicamente di questa situazione e assumersi le proprie responsabilità di fronte ai cittadini, senza più tentare di attribuire ad altri le conseguenze delle loro scelte e della loro incapacità amministrativa».
«È inaccettabile continuare a evocare le colpe del passato quando chi oggi governa ha avuto ruoli di primo piano anche in quelle gestioni che hanno contribuito a creare il disastro attuale. I cittadini hanno il diritto di sapere e di pretendere trasparenza, competenza e verità. Anche sui gravi problemi degli allacci abusivi e degli scarichi fognari illegali, le denunce a favore di telecamera non bastano: servono ordinanze, controlli, interventi immediati e risolutivi. Corte dei Conti, Ministero dell'Interno e Procura saranno inevitabilmente chiamati a fare chiarezza e ad avviare il necessario percorso di responsabilità. Ma è compito della politica, quella che oggi siede alla guida di questo Comune, assumersi fino in fondo l'onere delle proprie scelte».
«Cariati - continuano - non può più essere ostaggio di incapacità e scaricabarile. I cariatesi meritano rispetto e verità. È ora che Cataldo Minò e Francesco Cicciù rispondano pubblicamente delle loro responsabilità politiche e amministrative, perché il futuro di questo paese è stato già gravemente compromesso. E chi di fronte ad una situazione finanziaria e amministrativa come quella del Comune di Cariati tace o finge di non vedere è politicamente complice, come lo sono in primo luogo l'intera giunta e la maggioranza che siede e vota in Consiglio Comunale.