Infrastrutture joniche: tra la gioia per i fondi della nuoa SS106 e la delusione per l'Alta Velocità mancata
Corigliano-Rossano Pulita esulta per il finanziamento CIPESS del tratto Sibari-Rossano, ma denuncia la «contraddizione inaccettabile» del Governo sulla cancellazione dell'Alta Velocità per l'asse ionico

CORIGLIANO-ROSSANO - L'approvazione dei fondi CIPESS per il nuovo tratto della SS 106 tra Sibari e Rossano rappresenta una svolta significativa per l'area ionica calabrese, a lungo penalizzata da infrastrutture carenti. Tuttavia, l'entusiasmo è smorzato dalla recente cancellazione dei finanziamenti per l'Alta Velocità sull'asse ionico. I Consiglieri Comunali di Corigliano-Rossano hanno espresso la loro posizione attraverso un comunicato stampa.
«L’approvazione da parte del CIPE del finanziamento per la realizzazione del nuovo tratto della SS 106 tra Sibari e Rossano segna un passaggio storico per l’intera area ionica della Calabria. Un risultato atteso da anni, che rappresenta finalmente un primo riconoscimento concreto dell’urgenza di dotare questo territorio di infrastrutture moderne, sicure e adeguate. Questa non è solo un’opera viaria: è un’opera di riscatto,» dichiarano Liliana Zangaro (Corigliano-Rossano Pulita), Cesare Sapia (Corigliano-Rossano Futura) e Salvatore Tavernise (Uniti per Stasi Sindaco).
«La priorità assoluta deve essere la sicurezza. Troppe, davvero troppe persone hanno perso la vita su questa strada tristemente nota, da sempre classificata tra le più pericolose d’Italia. Non possiamo però accontentarci. Questo passo avanti sulla Statale 106 avviene mentre il Governo, inspiegabilmente, ha cancellato i fondi destinati all’Alta Velocità sull’asse jonico, condannando nuovamente le nostre comunità a un isolamento strutturale. È una contraddizione che non possiamo accettare: non può esserci sviluppo senza una visione complessiva della mobilità, che metta finalmente la Calabria ionica al centro delle politiche infrastrutturali nazionali,» aggiungono i consiglieri.
«Le grandi opere non devono più essere solo prerogativa del Nord o dei capoluoghi: la fascia ionica calabrese ha gli stessi diritti, le stesse ambizioni e la stessa dignità. Le risorse CIPE sono un risultato importante, ma parziale. Ora servono coerenza, progettualità e una battaglia istituzionale unitaria per il rilancio di tutti i collegamenti strategici: strade, ferrovie, porti e intermodalità. È per questo che, accanto al tratto Sibari–Rossano, va affrontata con la massima urgenza anche la realizzazione del collegamento Rossano-Crotone, per assicurare continuità, sicurezza e sviluppo all’intera fascia ionica,» sottolineano Zangaro, Sapia e Tavernise.
«Altro che Ponte sullo Stretto: un’opera fuori scala, scollegata dai reali bisogni del territorio, pensata forse solo per alimentare visioni personali e propagandistiche. Chi la SS 106 la conosce solo attraverso le cronache nere farebbe bene a scendere sulla terra e guardare in faccia la realtà: il Mezzogiorno ha bisogno di strade sicure, non di cattedrali nel deserto,» concludono i rappresentanti del comune unico.