Cariati, Le Lampare mettono nel mirino l'istituto di riscossione comunale
Il gruppo consiliare di opposizione va all'attacco: «Contratto da rescindere, pignoramenti illegittimi e privacy violata»

CARIATI - È sempre più acceso il dibattito a Cariati in merito alla gestione delle entrate comunali affidata alla società Italia Gestioni Esattoriali S.r.l. Il gruppo consiliare di minoranza "Lampare" torna all'attacco e, oggi, chiede con forza la rescissione del contratto, evidenziando «innumerevoli inadempienze» e denunciando presunte violazioni della privacy ai danni dei cittadini.
Sotto accusa c'è la qualità del servizio offerto da IGE, a causa del «personale non qualificato» e di «inadempienze» contrattuali che sarebbero sotto gli occhi di tutti. Tra le mancanze contestate, vengono citate la mancata corretta applicazione della tassa sui rifiuti, la mancata revisione della numerazione civica, disservizi nella gestione di pubblicità e affissioni, carenze nel censimento del canone COSAP, inadempienze relative all'imposta di soggiorno e gravi criticità nella gestione del servizio idrico integrato.
Particolarmente pesanti sono le accuse relative alla gestione del servizio idrico, della Tari e dell'Imu, basate anche su quanto evidenziato dal revisore dei conti nel verbale del 25 aprile 2025. Secondo il gruppo consiliare, sarebbero stati riscontrati «residui poste attive e passive senza idonea documentazione» per svariate centinaia di migliaia di euro, con discrepanze significative tra i ruoli approvati e gli importi effettivamente riscossi. Il revisore stesso avrebbe evidenziato la «inefficacia delle misure adottate per superare le lacune nell’attività di riscossione».
Di fronte a queste «gravi inadempienze», Le Lampare ribadiscono la propria posizione a favore dell'internalizzazione del servizio di gestione, riscossione e accertamento delle entrate comunali, definendola l'unica via per un «Comune giusto e dalla parte dei cittadini». Il gruppo sottolinea inoltre l'ingente costo del servizio esternalizzato, quantificato in oltre un milione di euro.
Ma la denuncia del gruppo consiliare non si ferma alle presunte inefficienze. Le lampare sollevano anche una grave questione relativa alle ingiunzioni di pignoramento inviate da IGE. Viene citata una sentenza del Tribunale di Milano del 2016 secondo cui «una società a responsabilità limitata [...] non ha il potere di emettere ingiunzione per il recupero crediti», prerogativa esclusiva della pubblica amministrazione in senso stretto. Il gruppo chiede quindi il ritiro immediato della delega rilasciata dal Comune a IGE per l'emissione di tali atti.
E poi la denuncia su presunte violazioni della privacy all'interno dell'ufficio IGE di Cariati Marina, dove la divulgazione di informazioni relative alle ingiunzioni di pignoramento da parte del personale avrebbe creato disagi e malcontento tra i cittadini.
Il gruppo consiliare conclude il comunicato chiedendo che i futuri avvisi di pagamento siano recapitati senza spese di spedizione o notifica e che sia data la possibilità di rateizzare gli importi senza costi aggiuntivi. Inoltre, auspica che per qualsiasi chiarimento i cittadini possano rivolgersi direttamente all'Ufficio Tributi del Comune.