Anche il Pd di Corigliano-Rossano si prepara alle regionali e punta tutto su Irto
Il segretario cittadino, Francesco Madeo, ha ribadito come il circolo di Corigliano-Rossano punta sulla rielezione del segretario regionale con la prospettiva di «un fronte progressista per il riscatto della regione»

CORIGLIANO-ROSSANO – Il Partito Democratico calabrese scalda i motori in vista delle prossime elezioni regionali. Ieri, 18 maggio 2025, anche il circolo di Corigliano Rossano ha ospitato un acceso dibattito nell'ambito del Congresso Regionale del PD, focalizzato sull'elezione del segretario e dell'assemblea regionale del partito.
Unica mozione presentata è stata quella a sostegno del segretario uscente, Nicola Irto, intitolata Ri-Generare: Territorio, Identità, Futuro. Un progetto ambizioso, come sottolineato dal segretario cittadino Franco Madeo, che «delinea le sfide del Partito Democratico mettendo al centro la Calabria e la sua voglia di riscatto e cambiamento».
Questo congresso anticipato segna la volontà del partito di prepararsi con una nuova ossatura, con «i circoli e le federazioni provinciali rinnovati nei propri legittimi organismi - si legge ancora nella nota del segretario cittadino - sulla base di una piattaforma politica costruita dal basso, attraverso la partecipazione e l’ascolto dei territori che si confrontano anche attraverso il dibattito congressuale».
Durante l'incontro di ieri, numerosi iscritti hanno preso la parola per evidenziare «la complessità, le preoccupazioni e i bisogni della Calabria», allargando lo sguardo anche a uno «scenario internazionale fortemente destabilizzato» con la guerra in Ucraina, le tensioni nel Mediterraneo e la crisi umanitaria in Palestina. Di fronte a questo quadro, il PD di Corigliano Rossano invoca «una visione più solidale, più inclusiva e più giusta che costruisca ponti e porti la voce della Calabria, la sua complessità, le sue preoccupazioni, i suoi bisogni nelle sedi decisionali».
Non è mancata una forte critica all'operato dei governi nazionale e regionale di centrodestra. Secondo il circolo, questi esecutivi, guidati rispettivamente da Meloni e Occhiuto, «governano per sottrazione di diritti, opportunità, futuro, pensando solo alla propaganda invece che a governare per davvero». Sotto la loro guida, si legge nel comunicato, «la situazione della sanità, della mobilità, del lavoro, dello spopolamento delle aree interne, dei processi migratori, è ulteriormente peggiorata».
Particolarmente contestate sono state le politiche sull'«autonomia differenziata», il «costante definanziamento del sud», la «gestione centralizzata della ZES», l'«arresto in Campania dell’alta velocità» e il «dirottamento delle risorse destinate alla coesione sociale per finanziare l'inutile ponte sullo stretto».
Il circolo di Corigliano Rossano ha ribadito con forza «l’impegno ad essere parte attiva e presidio permanente per lavorare, per quel che ci riguarda, alla costruzione di un campo progressista e riformista ampio, ricucendo, quanto più possibile, posizioni differenti con i nostri alleati, con il prioritario interesse di battere la destra e dare un cambiamento vero ed un futuro migliore alla nostra Calabria».