38 minuti fa:“Il potere creativo”: a Montegiordano un percorso formativo per giovani videomaker di comunità
8 minuti fa:Straface assessore all'inclusione sociale: «All'Odg, non autosufficienza, Lep e fondi disabilità»
11 ore fa:Trebisacce, Amministrazione e commercianti ambulanti a confronto sul nuovo bando del mercato mensile
13 ore fa:Nuovo allestimento per la Pinacoteca di Saracena: in mostra le opere di metà Novecento
14 ore fa:"Nuove Radici" apre il dibattito a Co-Ro: partono gli incontri sulle grandi e piccole vertenze del territorio
13 ore fa:Dopo Rossanese-Trebisacce mano pesante del giudice sportivo
14 ore fa:Vertenza Enel, Straface: «Nessun posto di lavoro si deve perdere»
11 ore fa:Presentato a Cosenza il Rendiconto Sociale dell'Inps provinciale
12 ore fa:Il "Palma Green Falcone Borsellino" sempre più europeo: parte la mobilità docenti di Eramus Plus
12 ore fa:Cozzo del Pesco, monumento all'abbandono che "terrorizza" i bambini: «È un disastro, nessuno interviene»

In Calabria le strutture sanitarie possono ottenere autorizzazioni con autodichiarazioni

1 minuti di lettura

CATANZARO - «È inaccettabile che in Calabria le strutture sanitarie possano ottenere autorizzazioni anche semplicemente con autodichiarazioni, senza controlli veri e propri né prima né dopo. Un sistema che mette a rischio la salute dei pazienti e del personale sanitario. È uno scandalo che grida vendetta. Per questo il M5S ha depositato un'interrogazione rivolta a Roberto Occhiuto, nella sua doppia veste di Presidente pro tempore della Regione e Commissario ad acta della sanità calabrese. Vogliamo sapere se intende smetterla di girarsi dall'altra parte mentre ospedali e cliniche operano senza i requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici».

Lo dichiarano in una nota la deputata M5S Vittoria Baldino e il capogruppo M5S in Consiglio Regionale Davide Tavernise.
 
«Dove sono finiti i controlli previsti per legge? Le Commissioni Aziendali e i Nuclei Aziendali Controlli Esterni – continuano Baldino e Tavernise – dovrebbero vigilare sull'idoneità delle strutture, ma scarse sono le informazioni pubblicate nelle sottosezioni "Amministrazione Trasparente" delle ASP. Questo silenzio è inaccettabile. Non si può continuare ad autorizzare reparti critici, come le terapie intensive, senza verificare il rispetto dei requisiti igienico-sanitari o la presenza effettiva di personale qualificato».
 
«Nell'interrogazione – spiegano Baldino e Tavernise – chiediamo a Occhiuto se esiste un piano strutturato di controlli, con quale frequenza vengano effettuati, se i report dei NACE vengano trasmessi agli uffici regionali e soprattutto perché questi dati non siano adeguatamente pubblicati. La sanità non è un affare privato: i cittadini hanno il diritto di sapere se gli ospedali e le cliniche in cui si curano rispettano gli standard previsti per legge».

«Pretendiamo che le strutture, pubbliche e private, siano sicure, dotate del personale previsto, delle tecnologie necessarie e che rispettino turni e riposi del personale sanitario. Se Occhiuto vuole davvero liberare dal commissariamento la sanità calabrese, allora inizi col garantire trasparenza e sicurezza. Altrimenti ammetta che sotto la sua gestione chi è amico del potere può continuare a operare nell'ombra, senza controlli e senza vergogna. I cittadini calabresi meritano una sanità seria, non un sistema opaco che mette a rischio le loro vite» concludono Baldino e Tavernise.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.