42 minuti fa:Incetta di premi per la Dojo Bushi Castrovillari al Trofeo di Catanzaro
14 ore fa:Il circolo FdI “Giuseppe Tatarella” celebra Giacomo Bongiorno
16 ore fa:Sulla strada del Patire c'è un'Apocalisse annunciata
1 ora fa:San Giorgio Albanese: viaggio emotivo e intellettuale nella Silloge di Kelmendi
13 ore fa:L’esperienza del Distretto Scolastico n. 26 di Rossano: Una pagina scolastica degli anni ’80-’90 ancora valida?
15 ore fa:Il Parco Nazionale del Pollino alla IV edizione del Peperoncino Jazz Festival – New York Session
17 ore fa:Dal salotto diffuso di Vakarici alla scoperta del mondo
13 ore fa:Referendum: La sinistra, il lavoro e la spirale di Archimede
14 ore fa:Sospensione del trasporto al figlio disabile: interviene il Garante dei Diritti
15 ore fa:Affluenza Referendum, Co-Ro tra le 30 città della Sibaritide-Pollino che si fermano sotto la media regionale

Scuole di via Nizza, «bambini senz'acqua né riscaldamento»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Situazione critica per la scuola elementare di via Nizza a Schiavonea, dove i bambini si trovano a fronteggiare gravi disagi a causa della mancanza di acqua e riscaldamento. Negli ultimi giorni, i genitori sono stati costretti a ritirare i figli prima del termine delle lezioni, poiché l’istituto non garantisce le condizioni minime per la frequenza. Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, su iniziativa della Consigliera comunale Daniela Romano, ha preso una posizione netta sulla vicenda, evidenziando la necessità di un intervento immediato da parte dell’Amministrazione comunale.

«Non possiamo permettere che i bambini perdano ulteriori giorni di scuola – afferma Daniela Romano –. Nei giorni scorsi sono stata personalmente presso la scuola per verificare la situazione e, già a gennaio, grazie anche al mio intervento, una ditta inviata dal Comune era intervenuta per risolvere il problema ai termosifoni e alla rete idrica. Purtroppo, i disagi si sono ripresentati, a dimostrazione che servono soluzioni definitive e non interventi provvisori».

Le segnalazioni dei genitori raccontano una situazione drammatica: bagni inaccessibili, cisterne vuote, aule fredde e stufette che causano continui blackout. Sebbene la scuola non sia stata ufficialmente chiusa, le maestre stanno contattando i genitori per far ritirare i bambini, non essendoci le condizioni per proseguire le attività didattiche. «Le famiglie sono esasperate e non possiamo restare indifferenti – sottolinea Romano –. Bisogna intervenire subito per garantire il diritto allo studio e la sicurezza dei bambini. È impensabile che nel 2025 ci siano ancora scuole in queste condizioni, simili a quelle del terzo mondo».

La Consigliera Romano ha spiegato che per la scuola è già stato finanziato un progetto PINQUA, con lavori di riqualificazione iniziati nell’estate 2024. Tuttavia, al momento gli interventi hanno riguardato solo l’esterno, mentre all’interno continuano a persistere gravi criticità. «Nei mesi scorsi – aggiunge – non è stato possibile trovare un immobile alternativo per ospitare i bambini durante i lavori. Questa difficoltà ha rallentato le operazioni, ma non può giustificare il mancato intervento su problemi così urgenti. Mi sono interfacciata con il vice sindaco Pistoia, che mi ha assicurato che la situazione è sotto controllo, ma al momento i fatti dimostrano il contrario. Servono azioni concrete e tempestive».

Fratelli d’Italia ribadisce l’importanza di un impegno immediato da parte dell’Amministrazione comunale per risolvere i problemi strutturali della scuola di via Nizza. «Non è accettabile – conclude Romano – che, dopo sei anni di amministrazione e un’ingente disponibilità di fondi, le scuole del territorio siano ancora impraticabili. È ora di dare risposte ai cittadini e garantire ai bambini un’istruzione in ambienti sicuri e dignitosi».Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia continuerà a monitorare la situazione e a sollecitare interventi adeguati per rispondere alle esigenze della comunità scolastica.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.