Erosione costiera, la spigolatura del sindaco Giudiceandrea: «Mangone è arrivato in ritardo»
A Calopezzati la polemica si fa in punta di fioretto. Dopo «l'interessamento» del consigliere di opposizione, il primo cittadino incalza: «Finanziamenti del 2017 ma che stanno vedendo la luce solo adesso»
CALOPEZZATI - «Apprendo dalla stampa dell’iniziativa del consigliere Mangone che ha deciso di recarsi settimanalmente in Regione per verificare lo stato dell’arte delle opere di protezione della costa a Calopezzati. Iniziativa lodevole, anche se tardiva». A parlare è il sindaco Antonello Giudiceandrea, puntualizzando rispetto alle "buone notizie" del capogruppo di opposizione Kevin Mangone che proprio ieri aveva annunciato la prosecuzione dell'iter per la messa a terra dei 4 milioni di euro, stanziati dalla Regione Calabria, per l'attuazione dei lavori di difesa della costa dal fenomeno dell'erosione costiera.
A sentire il sindaco, però, Mangone, di ritorno dalla sua trasferta a Catanzaro, insieme alla consigliera regionale di riferimento, Luciana De Francesco, non avrebbe raccontato nulla di nuovo. Insomma, nessuno novità eclatante sotto il cielo di Calopezzati. «Il progetto, infatti, - precisa il sindaco - è stato finanziato nel 2017 e a fine 2021 non vedeva ancora assegnati gli studi di progettazione preliminare. Oggi - prosegue - è alla fase conclusiva dell’autorizzazione ambientale per il primo lotto, grazie anche al lavoro incessante dei dipendenti del Comune di Calopezzati e dell’Amministrazione, che dura dal giorno dell’insediamento».
Allora, a che punto siamo? «Manca l’ultimo parere dell’Unical relativo alla possibile interferenza di una delle strutture con il banco di posidonia oceanica presente nei nostri fondali» precisa Antonello Giudiceandrea. Che poi aggiunge: «Abbiamo contatti diretti anche con l’Università e nei prossimi giorni ci sarà il sopralluogo del fondale con produzione di filmato idoneo a consentire l’espressione del parere ai tecnici incaricati. Il secondo lotto è anch’esso in fase di rilascio del PAUR, anche se un po’ più indietro nell’iter. Ottenuta l’autorizzazione unica regionale ci sarà il bando di gara, gestito dal Commissario, con un tempo previsto di assegnazione dell’appalto di circa due mesi, quindi l’inizio dei lavori dopo qualche settimana». «Se l’azione del consigliere Mangone - qui la chiosa e la chiusa del sindaco - potrà servire a ridurre tali tempi, non potremo che essergliene grati».