11 ore fa:Tutto pronto per Pollino Orienteering 2025, attesi centinaia di atleti da tutto il mondo
13 ore fa:Ospedale Sibaritide, cantiere operativo anche il 25 aprile e il primo maggio. «Atto di arroganza»
15 ore fa:Elezioni Rsu, risultato positivo per la Cisl nella provincia di Cosenza
17 ore fa:Raccolta differenziata a Co-Ro, i cittadini possono ritirare le buste entro il 3 maggio
16 ore fa:Carcere di Co-Ro, sequestrati cinque telefoni cellulari a un detenuto
15 ore fa:La rossanese Alessia Bauleo tra le 100 imprenditrici della mostra “Made in Italy: impresa al femminile”
14 ore fa:Trento Volley a trazione rossanese conquista la sua decima finale scudetto
12 ore fa:Sibaritide Turismo: riorganizzare e rilanciare i servizi e le opportunità
14 ore fa:Fede e tradizioni, tornano i riti de ‘A Simanǝ Santa calovetese
16 ore fa:La pianista di fama mondiale Valentina Lisitsa attesa all'Unical

«Cinque sì per invertire la rotta, per cambiare il Paese. Il voto è la nostra rivolta»

1 minuti di lettura

LAMEZIA TERME - «Cinque sì per invertire la rotta, per cambiare il Paese. Cinque sì perché "il voto è la nostra rivolta"». 

È partita ufficialmente ieri in Calabria con l'Assemblea delle Assemblee Generali tenutasi a Lamezia Terme la campagna referendaria della Cgil Calabria per il lavoro e la cittadinanza. Ad aprire i lavori il Segretario Generale Gianfranco Trotta, seguito da diversi interventi fino alla conclusione della Segretaria Confederale Cgil Nazionale Maria Grazia Gabrielli.

«La campagna referendaria per i 5 Sì  - ha affermato Trotta -  sia la giusta occasione per riappropriarsi del protagonismo sociale e politico dei cittadini nel decidere, con il proprio voto, il miglioramento delle condizioni delle persone rispetto a lavoro, sicurezza, dignità, cittadinanza e democrazia. Il voto referendario è un rimedio alla precarietà, alle morti sul lavoro, ai licenziamenti ingiusti, alla tutela nelle piccole imprese e al riconoscimento del diritto alla cittadinanza a persone che dovrebbero essere già italiane. I referendum rappresentano, insieme alla contrattazione, alla vertenzialità e alla mobilitazione, strumenti democratici che attraverso l'impegno collettivo rimettono al centro dell'attenzione diritti delle persone sanciti dalla Costituzione e messi in discussioni da interventi legislativi che nel tempo ne hanno inficiato l'esigibilità. Ecco perché siamo pronti a scendere in campo. Saremo nelle strade, nei luoghi di lavoro, tra la gente per spiegare l'intento dei quesiti, raccontare come sia possibile con la loro partecipazione e il loro sì, migliorare il futuro del Paese partendo dal lavoro e coinvolgendo di conseguenza anche le pensioni future».

Il Segretario ha poi invitato i partiti a dire apertamente da che parte stanno e rilanciato l'impegno della Cgil per un percorso che porti all'abrogazione dell'autonomia differenziata.

«Vogliamo un modello del lavoro diverso da quello attuale, vogliamo mettere un freno ad una progressiva liberalizzazione del lavoro che continua a renderlo sempre più flessibile e precario nel nome di una maggiore produttività. Ma così non è stato – ha affermato la Segretaria Nazionale Gabrielli -.  La produttività non è aumentata e abbiamo avuto un impoverimento dei salari e un aumento dei part time involontari, dei contratti a termine e intermittenti rendendo i lavoratori sempre più ricattabili. È questa rotta che vogliamo invertire, questo cambiamento che vogliamo inseguire». 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.