«Il progetto Pirillo chiude il 2024 con l’ennesima illegalità»
La denuncia riguarda i tempi di convocazione del Consiglio Comunale. Nel frattempo è stato inviato esposto in Prefettura chiedendo un intervento finalizzato a salvaguardare le prerogative consiliari e il rispetto della normativa corrente
LONGOBUCCO - «Venerdì 27 dicembre 2024 il Presidente del Consiglio Comunale convoca per la data del 30 dicembre 2024 alle ore 11:00 una seduta del Consiglio in sessione straordinaria con 8 punti all’odg. La suddetta convocazione presenta una palese irregolarità in quanto non rispetta il termine temporale dei 3 giorni entro i quali inviare le convocazioni ai consiglieri (art. 11 comma 3 Statuto Comunale) considerato che la convocazione è stata protocollata dopo le ore 11:00 del 27 Dicembre». A denunciare l'irregolarità sono i membri del gruppo consiliare Per la rinascita di Longobucco.
«Inoltre - si legge più avanti nella nota - le convocazioni del Consiglio Comunale in oggetto non sono state formalmente notificate, mentre sono state notificate nella mattinata di sabato 28 al Consigliere Antonio Perri e nel pomeriggio di sabato 28 dicembre al Consigliere Salvatore Caruso. Ci siamo trovati quindi nelle condizioni di ricevere le notifiche (o comunicazioni informali) oltre i termini previsti dalla legge, durante il fine settimana e ad uffici comunali chiusi. Considerato che tale ritardo ha pregiudicato la possibilità di consultare i documenti relativi ai vari odg e che tale situazione ha arrecato una lesione del diritto e delle prerogative dei Consiglieri Comunali impedendo di fatto di esercitare il proprio ruolo di vigilanza e controllo, abbiamo chiesto con lettera inviata via pec lunedi 30 dicembre 2024 alle ore 8:35 prot. 11813 il rinvio del Consiglio Comunale. A tale lettera non abbiamo ricevuto riscontro».
«In apertura di seduta - vanno avanti - abbiamo ribadito e fatto mettere a verbale la richiesta di rinvio della seduta per mancata e ritardata notifica della convocazione del Consiglio Comunale e la conseguente impossibilità a consultare entro i termini di legge i documenti relativi agli odg. Tale richiesta è stata respinta dai consiglieri di maggioranza. E come al solito l’Amministrazione invece di assumersi le proprie responsabilità scarica tutto verso i dipendenti comunali!».
«Si evidenzia come ancora una volta il Consiglio Comunale di Longobucco venga gestito senza il rispetto di leggi, regolamenti, Statuti: dalla cronica mancanza di convocazione della conferenza dei capigruppo, alle mancate o ritardate convocazioni su richiesta di un quinto dei consiglieri, ai ritardi nelle convocazioni formali, alla mancanza di istruttoria di punti in discussione, etc. Da mesi ormai si assiste ad un uso “proprietario” delle Istituzioni, limitando e negando l’agibilità democratica all’opposizione consiliare».
Martedì 31 dicembre è stato inviato esposto in Prefettura chiedendo un intervento finalizzato a salvaguardare le prerogative consiliari e il rispetto della normativa corrente.