Cassano rinnova il Banco solidale alimentare: «Impegno continuo contro povertà»
Così l'amministrazione Papasso "dichiara guerra" alla povertà rinnovando il servizio anche per il 2025. Dall'esecutivo: «È una risposta all’aumento della domanda a causa della crisi economica e sociale»
CASSANO JONIO - L’amministrazione comunale di Giovanni Papasso continua senza sosta il suo impegno nella lotta contro la povertà, rinnovando anche per il 2025 il servizio del Banco Solidale Alimentare. Questa iniziativa, attivata negli anni scorsi, ha dimostrato di essere un pilastro fondamentale per molte famiglie che si trovano in difficoltà economica, un tema reso ancora più pressante dalla crisi post-pandemia e dagli effetti geopolitici attuali.
Elisa Fasanella, assessore alle Politiche Sociali, nell'annunciare la nuova misura varata dall'Esecutivo civico ha condiviso le «statistiche allarmanti» che rivelano un incremento continuo delle famiglie assistite all'interno del comune cassanese. Con l’inizio della pandemia, i nuclei aventi diritto hanno raggiunto quota 795, mentre il numero attuale di famiglie che richiedono il pacco alimentare è salito a circa mille. Un dato che non passa inosservato e che dimostra come le conseguenze economichedelle guerre abbiano contribuito ad abbassare ulteriormente la soglia di povertà.
Nel suo intervento, il sindaco Papasso ha sottolineato come, «nonostante le critiche ricevute in passato per l’istituzione del Banco Solidale, la realtà attuale imponga un’azione concreta per sostenere chi fatica anche a provvedere ai bisogni alimentari essenziali». Secondo i dati forniti da Istat, il sud Italia è particolarmente colpito da questa emergenza, con un tasso di povertà del 10,2%, evidenziando disproporzioni significative rispetto ad altre aree del paese.
Ma l’impegno dell’ente cassanese non si limita al solo Banco Alimentare. Adottando misure complementari come buoni spesa e un fondo per le spese funerarie, l’amministrazione mira a costruire un sistema di supporto robusto e inclusivo.
Negli ultimi tempi, Papasso ha dovuto anche fronteggiare polemiche relative agli incontri con le famiglie beneficiarie, che hanno suscitato fraintendimenti e critiche. Tuttavia, il sindaco ha ribadito che queste riunioni servono unicamente a chiarire aspetti burocratici, dimostrando la volontà di mantenere un dialogo aperto con la cittadinanza.