J'accuse dell'Opposizione: «La città sull'orlo del Dissesto finanziario»
I numeri svelati dai consiglieri comunali Straface, Lucisano e Turano durante l'ultima seduta del Consiglio comunale: «Stasi ha combinato un disastro»
CORIGLIANO-ROSSANO – Bilancio consolidato, la crescita dell’indebitamento dell’Ente è passata dai 187,5 milioni di euro del 2022 ai 204,7 milioni del 2023; la diminuzione del fondo cassa è scesa da 13,4 milioni del 2022 ai 4,8 milioni del 2023; sebbene nel patrimonio risulti un utile di 6,5 milioni di euro, lo stesso risulta diminuito di circa 5 milioni di euro, passando dai 236 milioni del 2022 ai 231 milioni di euro del 2023. Tra i debiti emerge un oggettivo peggioramento di questi verso i fornitori, che passano da 48,2 milioni nel 2022 a 62 milioni del 2023 con una differenza negativa di circa 14 milioni di euro. E questo avviene «nonostante la diminuzione del fondo di cassa di oltre 8 milioni di euro rispetto all'anno precedente! E mentre i debiti aumentano per 18,9 milioni, dai dati della Banca d'Italia SIOPE risulta che il comune di Corigliano-Rossano ha utilizzato l'anticipazione di cassa per 47,2 milioni di euro e che le indennità del Sindaco e della Giunta vengono aumentate di 19mila euro, passando da 481,6mila a 500,6 mila!». È questa la fotografia sui conti pubblici che emerge dalla lettura dei dati del bilancio consolidato, approvato ieri durante la seduta del Consiglio comunale, che restituirebbe un Comune sull’orlo del dissesto finanziario. Conti che - sottolineano e denunciano i consiglieri comunali d’Opposizione Pasqualina Straface, Pietro Lucisano e Giuseppe Turano - «sintetizzano e sottendono la concezione distruttiva, spregiudicata con le risorse pubbliche, ingannevole con la Città e priva di ogni prospettiva di sviluppo di questo Sindaco».
«L’attuale e preoccupantissima situazione debitoria del Comune ipoteca qualsiasi reale programmazione per i prossimi anni, senza contare – hanno aggiunto - lo stallo generale al quale si rischia seriamente di andare incontro con un dissesto finanziario che resta dietro l’angolo e che significherebbe la totale paralisi del Comune, oltre che più tasse per tutti».
«Ciò che è ancora più grave – sono andati avanti Straface, Lucisano e Turano - è che il Sindaco è certamente consapevole di questo rischio imminente, anche se egli preferisce far finta di nulla, convinto di poter portare a termine i suoi obiettivi personali e che, come è noto, come egli stesso ha ufficializzato nei giorni scorsi, non coincidono più con il governo di Corigliano-Rossano ma con l’eventuale prosecuzione della sua carriera politica».
«Tra le altre cose – hanno aggiunto - risulta preoccupante anche la situazione dei debiti verso gli istituti previdenziali e assicurativi, quali Inps e Inail, che passano da 359 milioni di euro del 2022 a 821,3 milioni di euro nel 2023. Tradotto: il Comune di Corigliano-Rossano, con Stasi, non versa i contributi dei dipendenti!»
«Se il bilancio consolidato deve rispondere a due aspetti importanti, l’obbligo di consolidamento e la trasparenza degli atti, per quanto riguarda quest’ultima, ormai diventa quasi inutile ribadirlo, essa – hanno sottolineato i consiglieri d’opposizione - non è stata minimamente rispettata».
«Continueremo a svelare e a condividere con l’opinione pubblica tutti i dati che certificano il disastro economico in corso e che – hanno concluso Straface, Turano e Lucisano – non coincidono affatto con l’immagine falsata, demagogica e populista che il Sindaco è convinto, invano, di poter propinare ingannando anzitutto la cittadinanza ed anche il territorio».