«Sul randagismo, l'Asp è in ritardo abissale e non risponde ai Comuni»
A rispondere a Straface è l'assessore Francesco Madeo che aggiunge: «le norme regionali prevedono la realizzazione di un canile provinciale pubblico a disposizione dei comuni, sapete quale è l'unico esistente in Provincia? Quello di Co-Ro»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Le esternazioni del Presidente della Commissione Sanità in Consiglio Regionale rappresentano l'occasione perfetta per ricordare a tutti, soprattutto ai diretti interessati, quali sono – rispetto al fenomeno del randagismo – le competenze del Comune e quali dell'Azienda Sanitaria, gestita proprio dal Governo regionale». Lo dichiara in una nota, Francesco Madeo, Assessore alla città sostenibile ed equa con delega a ambiente e alla lotta al randagismo.
«L'azienda sanitaria dell'ex commissario ed oggi direttore generale Graziano, oltre a non aver mai garantito un servizio di cattura puntuale ed efficace, - si legge più avanti - da settimane non risponde nemmeno alle richieste di incontro per condividere una programmazione proprio per la gestione del randagismo. Probabilmente il tutto è causato da lotte intestine alla stessa azienda che hanno visto la rimozione della dott.ssa Tiziana Buonofiglio, precedentemente responsabile di questo servizio. La cosa incredibile è che alla luce del lavoro enorme che sta svolgendo il Comune per cercare di contenere un fenomeno importante come quello che stiamo vivendo, esponenti della compagine politica responsabile della gestione degli enti incaricati si prendono il lusso di criticare l'operato degli enti locali».
«Basti pensare, per esempio, - aggiunge l'Assessore - che le norme regionali prevedono la realizzazione di un canile provinciale pubblico a disposizione dei comuni, sapete quale è l'unico canile pubblico esistente in Provincia di Cosenza? Quello del Comune di Corigliano-Rossano. Il Comune sta lavorando da tempo – ed a breve riuscirà nei suoi intenti – non solo all'allargamento di quella struttura (sostituendosi quindi anche a Provincia e Regione) ma anche alla contrattualizzazione dell'Assicurazione utile per la fase di sterilizzazione e re-immissione ed alla realizzazione di un laboratorio per la microchippatura che potrà anche diventare ambulatorio, tutto questo solo a titolo esemplificativo. Spesso le difficoltà che incontriamo nella programmazione amministrativa sul randagismo sono proprio derivanti dalle inerzie ed inefficienze dell'ASP».
«Chi ricopre incarichi regionali, piuttosto di fare comunicati stampa inutili, - conclude Madeo - si impegni nel dotare i veterinari degli strumenti e dei professionisti prescritti dalla legge Regionale n. 45/23 ad oggi assenti, senza lasciarsi distrarre da una perenne campagna elettorale che ha già perso».