9 ore fa:Sibaritide Turismo: riorganizzare e rilanciare i servizi e le opportunità
13 ore fa:Carcere di Co-Ro, sequestrati cinque telefoni cellulari a un detenuto
11 ore fa:Fede e tradizioni, tornano i riti de ‘A Simanǝ Santa calovetese
11 ore fa:Ospedale Sibaritide, cantiere operativo anche il 25 aprile e il primo maggio. «Atto di arroganza»
12 ore fa:Trento Volley a trazione rossanese conquista la sua decima finale scudetto
14 ore fa:Raccolta differenziata a Co-Ro, i cittadini possono ritirare le buste entro il 3 maggio
12 ore fa:Elezioni Rsu, risultato positivo per la Cisl nella provincia di Cosenza
14 ore fa:La pianista di fama mondiale Valentina Lisitsa attesa all'Unical
9 ore fa:Tutto pronto per Pollino Orienteering 2025, attesi centinaia di atleti da tutto il mondo
13 ore fa:La rossanese Alessia Bauleo tra le 100 imprenditrici della mostra “Made in Italy: impresa al femminile”

Straface e Caravetta attaccano: «Zero trasparenza sui Pinqua. Continua il silenzio del Sindaco e degli uffici»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – «Zero trasparenza sui Pinqua, richiesti nella prima decade di agosto, dopo ben 52 giorni non si ha la minima traccia di riscontri rispetto alla richiesta di accesso agli atti di tutto l’iter procedurale del Programma. Sull’argomento che da mesi continua a far registrare un gigantesco vuoto di trasparenza amministrativa, continua il silenzio politico del Sindaco e burocratico degli uffici».

«Gli intollerabili ed inspiegabili ritardi opposti di fatto all’esigenza democratica di conoscere tutti gli atti della pubblica amministrazione – denunciano i due consiglieri di minoranza Pasqualina Straface e Marisa Caravetta – risultano ancora più gravi se si considera che questo muro di gomma viene alzato addirittura nei confronti di legittime richieste dei consiglieri comunali che in merito godono di un accesso che dovrebbe essere rafforzato perché inerente il corretto e normale svolgimento del mandato istituzionale di controllo e proposta».

«Non possiamo non costatare – aggiungono – il ripetersi di un copione omissivo ed ostruzionistico al quale siamo ormai abituati e che vede convolti, evidentemente con gli stessi malcelati obiettivi, tanto l’organo politico quanto quello amministrativo, Segretario comunale in primis, a danno del sacrosanto diritto della cittadinanza ad essere informata. La richiesta di accesso agli atti sul Programma PINQUA è stata avanzata una seconda volta, in termini urgenti ed in forma integrale per prendere piena cognizione della documentazione e avviare un’accurata valutazione della correttezza ed efficacia dell’azione dell’Esecutivo Stasi ed eventualmente promuovere iniziative sulla legalità e\o legittimità dell’iter procedimentale». 

«In particolare, oggetto della richiesta è l’accesso a tutti gli atti prodotti a partire dal 30 dicembre 2020 relativi alla pratica Pinqua: tutte le delibere di giunta; tutte le determine dirigenziali, nessuna esclusa; i pareri di regolarità tecnica e contabile; i contratti e la corrispondenza relativa alla scelta e nomina di studi professionali o altri; tutti gli atti notarili nessuno escluso stipulati in materia con specifico riferimento agli immobili acquisiti per le finalità del programma; la corrispondenza con i ministeri interessati o di ogni altro ente e/o autorità intervenuta nella vicenda» concludono.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.