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Politiche ambientali, i consiglieri di maggioranza fanno il punto su quanto fatto e quanto si sta facendo

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CORIGLIANO-ROSSANO – «Al posto dei consiglieri comunali che provano a contribuire alla crescita di Corigliano-Rossano che sta avvenendo grazie all'Amministrazione Comunale, in città da qualche mese sono in campo difensori d'ufficio nei confronti dei disastri epocali della Succurro o di Occhiuto (a giorni alterni), cioè degli apparati di potere "oltrecrati". Tale ruolo, tuttavia, deve essere gravoso o distrarre troppo, dal momento che non consente di documentarsi anche sugli atti amministrativi più banali».

Inizia così la nota stampa dei consiglieri comunali di maggioranza, Lorena Vulcano, Cesare Sapia e Liliana Zangaro, facenti parte della Commissione Ambientale.

«Partendo dalle politiche ambientali, ricordiamo che negli scorsi anni il Consiglio Comunale ha deliberato il regolamento sugli ispettori ambientali e nelle prossime settimane si avvieranno le procedure per l'individuazione e formazione di queste figure che dovranno garantire il monitoraggio ed il controllo del territorio. Anche per l'Osservatorio Rifiuti Zero, altro organismo regolamentato nella scorsa consiliatura, gli Uffici sono a lavoro per strutturare la manifestazione d'interesse. Si tratta di due strumenti fortemente voluti per tutelare i risultati, ottimi, del sistema del porta a porta spinto, il più importante e lungimirante progetto a cui tanto si è lavorato e di cui siamo molto orgogliosi. È un caso che con l'Amministrazione Stasi si è avuto il coraggio di avviare un progetto tanto importante mentre nei vent'anni precedenti, governati proprio dagli attuali avvocati delle cause perse, non è mai cambiato nulla?».

«Chi è distratto dalla difesa d'ufficio non solo non ha contezza delle politiche ambientali ma ignora che è stata già convocata per venerdì 11 ottobre (una sbirciatina su albo no?), su richiesta degli stessi consiglieri di maggioranza, la Commissione Ambiente proprio per confrontarsi sullo stato dell'arte e sulle azioni future in materia di raccolta differenziata e strumenti di controllo. Sul carrozzone Arrical sarebbe meglio tacere. Sì disconoscono, evidentemente, le enormi difficoltà che il Sistema "Regionale" Arrical, sta arrecando agli enti locali. Tra richieste di pagamento anticipato (illegittimo), salvo il blocco dei conferimenti, ed un calcolo fatto su ipotesi preventive, che portano oggi la città di Corigliano-Rossano e i comuni della provincia a pagare canoni su una ipotesi di tariffa, decisamente non chiara e ballerina, che non tiene affatto conto della premialità della raccolta differenziata per come aveva invece previsto negli anni precedenti l'ATO della provincia di Cosenza».

«In merito al Tefa – e dopo aver preso atto dell'ennesimo buco nell'acqua dell'opposizione che parla di debiti fuori bilancio per somme già impegnate (roba da prima elementare della politica) - oltre a rilevare le difficoltà dei pagamenti di tantissimi comuni - anche amministrati dal centrodestra - quindi la necessità di una riflessione più ampia e utile, si evidenzia che il Comune ha già sottolineato come vanti dei crediti nei confronti della Provincia tali da giustificare una compensazione. Ultimamente, purtroppo, sotto la gestione "di un certo Marco" come l'ha chiamata l'Amministrazione di Castrovillari, la Provincia è più impegnata a chiedere ai Comuni canoni allucinanti ed a comprare immobili senza senso piuttosto che a pagare i Comuni oppure a mettere mano al patrimonio provinciale, dalle strade in uno stato pietoso ad immobili come la ex Caserma dei Vigili del Fuoco».

«Su questi temi bisognerebbe aprire un dibattito, serio e costruttivo, senza perdere tempo con i soliti ed inconsistenti esercizi polemici che non giovano alla nostra Città» concludono.
 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.