Crosia, aggiornamento del PEF e adeguamento delle tariffe Tari: inizia da qui la sfida del sindaco Aiello
Con il consiglio comunale del 19 luglio si sono dunque poste le basi per risanare il dissesto legato al settore dell'igiene urbana
CROSIA - «Ricostruire Crosia nonostante si parta da un grande dissesto finanziario ereditato dall'Amministrazione precedente». È questo l'obiettivo della nuova amministrazione comunale guidata dalla sindaca Maria Teresa Aiello.
«Nel Consiglio comunale del 19 luglio - riporta la nota - a tenere banco è stata principalmente la questione della Tari. Al Palateatro l'adunanza si è vista costretta a revocare la deliberazione n.8 del 16 aprile 2024, con cui l'ex Amministrazione targata Russo manteneva invariato il costo dell'igiene urbana per il corrente anno, e contestualmente ha approvato l'aggiornamento del piano economico finanziario per il biennio 2024/25 e l'adeguamento alle tariffe tari. Questa l'unica via percorribile per rientrare nei termini di legge ed assolvere agli oneri economici che fino ad oggi non sono stati evasi. Era il 24 novembre 2023 quando, con una nota, Arrical comunica l'esistenza di oneri a debito di gestione degli impianti di trattamento dei rifiuti. Il Comune, il 14 febbraio dell'anno corrente, risponde all'Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria che non c'è corrispondenza tra gli importi stilati dall'Ente governativo e quelli registrati dagli uffici del Comune. Arrical replica allora a chiare lettere che le somme dovute dai Comuni sono state determinate secondo il nuovo metodo ARERA e che vengono riportate sulla piattaforma Gaia, da cui risulta in maniera inequivocabile che il Comune di Crosia per l'anno 2023 ha fatto registrare un debito pari a 340.139,81 euro. L'Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria con una nota del 23 aprile, soltanto una settimana dopo che il Consiglio Comunale aveva stabilito di mantenere invariato il costo dell'igiene urbana, fa sapere che c'è la possibilità di chiedere un piano di rateizzazione triennale per le annualità dal 2020 al 2023».
«Successivamente, con una nota protocollata del 27-5-2024, dall'Ufficio tecnico comunale preposto - si legge ancora - vengono chieste alla Giunta delucidazioni sulle modalità di copertura di questi debiti e viene sollevata l'opportunità di procedere con la modifica del Piano Economico Finanziario Tari 2024-2025 – approvato appunto con delibera n.8 del 16 aprile – tenendo conto stavolta delle variazioni delle tariffe e viene anche proposta l'adesione ai piani di rateizzazione. Questa nota è caduta nell'indifferenza e nell'oblio. Con il consiglio comunale del 19 luglio si sono dunque poste le basi per risanare il dissesto legato al settore dell'igiene urbana. Aggiornamento del piano economico finanziario, allineamento alle tariffe e rateizzazione. Intanto la sindaca Maria Teresa Aiello - riporta in conclusione la nota - si sta facendo promotrice di un'azione congiunta tra tutti i sindaci della regione Calabria per arginare l'aumento sproporzionato della tariffa di conferimento dei rifiuti».