16 ore fa:Allerta meteo, domani scuole chiuse in diversi Comuni: ecco quali
13 ore fa:«Nessuna guerra a Crotone, ma la Calabria del Nord-Est deve connettersi al mondo»
13 ore fa:Maltempo in Calabria: Filcams Cgil chiede tutele e una legge regionale aggiornata per il commercio e i servizi
12 ore fa:Vi svelo un segreto: gli astensionisti non se li fila nessuno
14 ore fa:Tarsia: dal 2026 parte la gestione diretta della mensa scolastica
15 ore fa:Alessandria del Carretto, il futuro delle aree interne «passa anche dalla capacità di fare rete»
15 ore fa:Sicurezza urbana, 5 nuovi agenti per Cassano: rafforzato il presidio sul territorio
14 ore fa:Turismo scolastico sostenibile nel Parco del Pollino: pubblicato il bando della Regione Calabria
16 ore fa:Sicurezza sul lavoro, Graziano ribadisce l'impegno dell'Asp per diffondere una cultura della prevenzione
51 minuti fa:Al Majorana di Co-Ro l'evento regionale "Erasmus Day" con studenti da tutta la Calabria

Straface chiede la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per Schiavonea

2 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO – Pasqualina Straface, presidente della Terza Commissione Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative, Sicurezza Personale, Tutela del Consumatore e Contrasto all’usura del Consiglio Regionale della Calabria, ha definito non più dilazionabile la convocazione da parte del Prefetto del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. «A Schiavonea - dichiara - non c’è più alcun senso minimo di sicurezza. Si vive nella paura e nel rischio costante. L’ennesima sequela di risse violente tra immigrati, non si sa se regolari o meno, pone anzitutto alle istituzioni l’esigenza improcrastinabile di considerare la questione sicurezza in questa frazione popolosa e cruciale una delle priorità più delicate non solo per la qualità della vita della importante comunità residente ma per la stessa immagine e reputazione della Città di Corigliano-Rossano».

«Credo – continua – che anche e soprattutto tra le urgenze della nuova amministrazione comunale non possa non esservi, anche in questo caso previa concertazione e coinvolgimento con tutte le istanze sociali, culturali, produttive e comunque rappresentative di Schiavonea e della Città intera, la progettazione di una mappatura quanto mai approfondita delle presenze e dei flussi su questa che resta per storia e tradizione une delle aree geografiche più accoglienti ed aperte, ma proprio per questo una delle zone a maggior rischio irregolarità, illegalità e anche criminalità. La più grande Città della Calabria non può permettersi però – scandisce – di preservare indisturbatamente un porto franco al suo interno, sottratto di fatto ed alla base ad ogni forma istituzionale e pubblica di controllo dei suoi abitanti a qualsiasi titolo».

«Non possiamo permetterci - prosegue - cioè di far passare oltre il messaggio che c’è una parte della Città in cui è possibile auto-organizzarsi a prescindere dalle leggi che invece valgono per tutti, in cui è possibile costruire e tenere in piedi economie parallele e nella quale – sottolinea – diventa quasi tollerato farsi perfino giustizia da soli.  Siamo vicini a tutte le forze dell’ordine che sappiamo svolgere ogni giorno un compito complicatissimo da più punti di vista rispetto a questa sfida di civiltà. A tutte loro rivolgiamo – chiarisce la consigliera regionale – il nostro più sincero grazie perché siamo consapevoli delle difficoltà oggettive e logistiche in cui esse sono costrette ad operare ed far rispettare a tutti lo Stato di diritto». 

«Ma è proprio per questo motivo – conclude Straface – che serve adesso uno scatto di responsabilità da parte di tutti, in primis di chi è stato chiamato anche da Schiavonea a guidare questa Città per i prossimi anni, perché si faccia quadrato insieme, senza iniziative auto-referenziali o decise come sempre al chiuso e con se stessi, con l’obiettivo di trasmettere dalla Città nella sua interezza, a tutto il territorio ed alla regione il messaggio diverso che anche a Schiavonea si accoglie soltanto chi rispetta le regole e non attenta alla sicurezza ed alla qualità della vita di tutti».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.