Straface augura buon lavoro a Stasi e promette un'opposizione «viva, analitica e costruttiva»
«Per quel che mi riguarda posso confessare di avercela messa tutta e di non essermi risparmiata. Possiamo dire di aver messo testa e gambe a una alternativa di governo che ora dovrà crescere, partendo dall’analisi di tutti gli errori commessi»
CORIGLIANO-ROSSANO - «A Flavio Stasi, riconfermato con un risultato importante e senza equivoci Sindaco di Corigliano-Rossano, faccio i miei personali complimenti per l’obiettivo raggiunto e rivolgo gli auguri di buon lavoro».
È quanto dichiara Pasqualina Straface, ringraziando tutti i cittadini che hanno sostenuto la sua candidatura, i partiti e le liste civiche che «hanno condiviso e creduto nella forza dei contenuti, delle proposte e dei metodi sottesi – sottolinea – alla nostra visione di governo e di sviluppo della Città, che noi continueremo a spiegare e a rivendicare, con rispetto e nella normale dialettica politica e istituzionale che sta per iniziare, come diversa e alternativa a quella comunque premiata e preferita dalla maggioranza degli elettori».
«Complimenti ed auguri rivolgo anche a tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza che saranno protagonisti del nuovo consiglio comunale cittadino e che insieme rappresenteranno l’istituzione pubblica della nostra grande comunità, interpretandone da posizioni diverse le legittime esigenze e attese di crescita. Alla comunità della più grande Città della Calabria che ringrazio per lo spirito di partecipazione e per la maturità democratica dimostrata, rinnovo l’appello sincero e ancora più necessario di ieri, a sentirsi orgogliosa e soprattutto unita e a vivere con lealtà e con comuni sentimenti di appartenenza a un unico destino questa nuova stagione politico-amministrativa che ci si augura tutti sia anche di vero e forte civismo, pluralismo e proposte, soprattutto per le sfide complesse che attendono il futuro di Corigliano-Rossano».
«Oggi forse anche più di quando ho deciso di scendere in campo per questa causa – aggiunge – ritengo di aver fatto la scelta giusta e di aver interpretato questo impegno, questa sfida e questa missione politica, con abnegazione, con sacrificio anche personale, con rinunce ma sempre e soltanto con quella passione che ha contraddistinto e che continuerà a riempire di senso e di ulteriori ambizioni e progetti il mio ritenermi a servizio della mia gente, della mia terra e della mia regione. Per quel che mi riguarda posso confessare di avercela messa tutta e di non essermi risparmiata per tentare di spiegare fino in fondo, nel pochissimo tempo a disposizione ed a tutta la Città, quartiere per quartiere, contrada per contrada, il perché non tanto della mia personale discesa in campo ma della necessità di prendere in considerazione almeno un’altra via, rispetto a quello che, forse, fino a qualche mese fa poteva apparire come un pensiero o una via unica».
«Possiamo dire cioè – scandisce – di aver messo testa e gambe a una alternativa di governo che ora dovrà crescere, partendo dall’analisi di tutti gli errori commessi a vario titolo e rispetto ai quali servirà consapevolezza ed umiltà, guardando sempre avanti, sereni come eravamo e siamo e col sorriso. Più che l’auspicio, il mio impegno – conclude Pasqualina Straface – sarà quello che possa prendere forma e sostanza, già dai prossimi giorni, nell’assise civica ma anche fuori, una opposizione viva, analitica e costruttiva, che è ciò che purtroppo è mancato negli ultimi cinque anni perché è esattamente questo che sorregge una visione alternativa di governo, ma soprattutto è ciò che fa bene alla democrazia, alla Politica, alle Istituzioni, in primis a chi è stato scelto per governare».