I socialisti di Cassano esultano per i risultati elettorali delle Europee
Soddisfatta la segretaria cittadina del PSI, Elena Ferrari, ricordando l'ottimo successo di preferenze conseguito da Filomena Greco ed Enzo Maraio
CASSANO JONIO - «In riferimento alle elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo a Cassano All'Ionio, noi socialisti possiamo ritenerci soddisfatti del risultato conseguito dalla lista Stati Uniti d'Europa, che ha ottenuto il 20% dei consensi». Lo scrive in una nota il segretario del Partito Socialista Italiano di Cassano Jonio.
«Abbiamo dovuto lavorare sodo - aggiunge - per promuovere un simbolo nuovo, quasi sconosciuto ai più e, soprattutto, un nuovo e valido Progetto riformista¸ per un'idea di Europa diversa e necessaria in questo particolare momento storico, che ha avuto troppo poco tempo per potersi affermare, giacché snobbato da tutte le agenzie di informazione nazionali, compresa la TV di Stato e le altre Emittenti private».
Un Progetto che, però ha mancato per una risicata percentuale di voti la possibilità di raggiungere il quorum e di eleggere europarlamentari. «Dispiace - dice Ferrari - ma in politica, si sa, anche l'idea più giusta ha bisogno di tempi di maturazione e di crescita!»
Ritornando ai risultati di Cassano All'Ionio «siamo soddisfatti perché con la percentuale del 20% (19,59%) dei consensi per la lista "Stati Uniti d'Europa" ci classifichiamo, dopo Cariati, città di residenza della Candidata Filomena Greco, alla quale inviamo un messaggio affettuoso, al primo posto in Calabria e nell'intera circoscrizione Meridionale».
Filomena Greco, che ha conseguito a Cassano ben 591 voti di preferenza, «è stata da noi socialisti sostenuta, con estrema lealtà, insieme al nostro Segretario Nazionale Enzo Maraio».
«Siamo contenti - prosegue la nota - per i più che soddisfacenti risultati conseguiti poiché ci siamo impegnati pur non avendo a disposizione apparati di potere sovracomunale che si sono mossi, né volti noti per le continue apparizioni in TV o simboli nazionali, ormai storici, da proporre all'elettorato».
«A Enzo Maraio, un giovane brillante e appassionato, l'elettorato di Cassano ha dato ben 538 voti di preferenza, che rappresentano, a ben guardare, un dato eccellente, il più alto rispetto ad altri comuni della Calabria. Ancora, bisogna tenere conto del fatto che l'amministrazione Papasso è sostenuta da movimenti civici, in cui convivono elementi che si richiamano al Centrodestra, al centrosinistra e, naturalmente dai socialisti e, pertanto, se alla percentuale del 20%, conseguita dalla lista "Stati Uniti d'Europa" si somma, ad esempio, quella del 12,50% del Partito Democratico , si raggiunge circa il 35% dei consensi, cosa non trascurabile, avendo superato altre liste che pure hanno conseguito un risultato ragguardevole! Del resto, quando i due partiti hanno corso insieme, come alle politiche del 2022, sono stati in grado di raggiungere la percentuale del 38%, una delle più alte d'Italia, se non la più alta. Non comprendiamo, invece, i trionfalismi esagerati da parte di alcuni, che non hanno per niente tenuto conto del dato preoccupante, che ha contraddistinto questa consultazione elettorale come non mai: il forte astensionismo che è stato registrato, purtroppo, anche nel nostro Comune. Sarebbe doveroso, per ogni forza politica, interrogarsi sul perché la stragrande maggioranza degli elettori abbia deciso di non esercitare il diritto/dovere di esprimere il voto e di non operare una scelta. Certo non incoraggia alla partecipazione al voto la pessima situazione della sanità calabrese, il mancato diritto alle cure per tanti cittadini, la situazione di disagio economico in cui versano tante famiglie, la sfiducia dei giovani talenti costretti ad emigrare, ecc.; tutte questioni che meritano di essere tenute in grande considerazione dal mondo politico. Al contrario, alcuni esultano per un risultato vedendo in esso la madre di tutte le future vittorie elettorali! Stiano tranquilli, alle elezioni amministrative, a Cassano All'Ionio, sicuramente, per come è già avvenuto, continuerà ad essere un'altra storia!»