Coalizione Stasi contro gli avversari: «É un festival della mediocrità»
Il coordinamento a sostegno del candidato a sindaco di Corigliano Rossano: «L’amministrazione ha intercettato 120 milioni di euro»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Ormai c'è una sola cosa chiara: la coalizione avversaria, costruita da e per Germaneto, non ha un minimo di idea in nessun settore per la città. Per questa ragione, è ormai palese l'unico contenuto di questa disastrosa compagine politica: raccontare una fesseria al giorno sul sindaco o sull'Amministrazione».
Parte all’attacco la nota stampa della coalizione a sostegno del sindaco uscente di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi. «Si tratta della deriva triste di una tradizione politica ormai allo scatafascio, una mediocrità così imbarazzante da fare vergognare anche i loro stessi candidati, ma vogliamo fare notare anche i tristi espedienti di una comunicazione scadente che sarebbe inadeguata anche ad una competizione di condominio».
Gli stasiani portano all’attenzione un esempio: «Nel titolo dell'ultimo comunicato questi geni del comico scrivono "finanziamento revocato"; nel testo invece cambiano e dicono "il ministero revocherà", quindi in pratica la notizia sono i pessimi poteri divinatori di una classe politica che non ne acchiappa una. Tutto questo per fare cosa? Per attaccare miseramente un dipendente comunale, meritevole vincitore di concorso come decine di ragazzi e ragazze in questi anni, per squallide ragioni politiche».
Si passa posi ai servizi sociali: «cercando di fare leva sui bisogni di famiglie che già affrontato quotidianamente numerose criticità, lo squallore di questa classe politica da prima repubblica emerge plasticamente. Il settore ha affrontato superbamente la riforma resa operativa con 20 anni di ritardo dalla Regione Calabria e ha egregiamente portato avanti il ruolo di comune capo fila dell'Ambito Territoriale erogando servizi a 100 mila cittadini, aprendo 4 Segretariati Sociali, il primo Caffè Alzheimer del territorio, il primo Centro polifunzionale per l'Autismo, firmando con le famiglie i "progetto di vita indipendente ", che sono il cuore della riforma. Le risposte non partono più dall'offerta di servizi esistenti, ma dalle priorità della persona, in un progetto che ricomprende tutti gli ambiti della vita. Un ribaltamento di prospettiva che scardina prassi operative consolidate e che va nella direzione di uguali diritti per tutti».
La coalizione pro Stasi difende l’esecutivo uscente: «L'attuale amministrazione non solo non ha perso nemmeno un euro nel sociale, ma non subirà mai alcuna decurtazione perché è a capo di un ambito sociale, dalla valle del Trionto alla Arberia, che programma e che gestisce ogni cosa. Non solo. I fondi intercettati dall'Amministrazione in realtà, sono oltre 120 milioni di euro a cui bisogna aggiungere i fondi che le precedenti amministrazione, totalmente incapaci, non sono state in grado di spendere e che sarebbero andati certamente perduti se non ci fosse stata una amministrazione competente».