Nuovo Ospedale, Italia Viva esalta il lavoro di Occhiuto: «Stasi è un irresponsabile»
Il partito di Renzi irrompe nella polemica scatenatasi all'indomani della riapertura dei cantieri di Insiti: «Condividivile la diffidenza dei cittadini. Pericoloso, invece, chi da ruoli istituzionali cavalca i disagi della gente»
CORIGLIANO-ROSSANO – «Quando si parla di sanità e salute pubblica si tocca, come fa spesso bene a sottolineare anche il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, un nervo scoperto ormai in tutta Italia, ed ancor più nel Meridione ed in Calabria. La gente ha ragione ad essere arrabbiata e sfiduciata per la mancanza di strutture, di medici e, quindi, di cure adeguate. Ed è esattamente per questo che le cittadinanze giustificatamente reagiscono con diffidenza rispetto a qualsiasi notizia. È, invece, pericoloso ed irresponsabile da parte di chi riveste ruoli istituzionali cavalcare tale disagio con sarcasmo distruttivo, mentre si dovrebbe saper distinguere i fatti dagli annunci strumentali».
È quanto fa sapere Italia Viva Corigliano-Rossano irrompendo nella polemica scatenata dalle parole del sindaco Flavio Stasi (ne abbiamo parlato qui) all'indomani della riapertura dei cantieri del Nuovo ospedale della Sibaritide.
«Per esempio – sottolineano dal partito di Matteo Renzi – è sicuramente un fatto il Decreto del Presidente della Giunta Regionale Occhiuto N. 80/2024 che, seguendo un rigoroso iter e superando tutti i controlli, dopo un anno di elaborazione, ha approvato gli atti tecnici ed ha reperito ed impegnato circa 250 milioni di euro per completare l’opera che oggi è la più grande e costosa in Calabria. Siamo – scandiscono – di fronte ad un chiaro segno di volontà politica».
Altro fatto inoppugnabile che finalmente si è sulla strada giusta verso la definitiva conclusione di quest'opera sarebbe il verbale di ripresa del cantiere «perché l’impresa appaltatrice - si precisa ancora nella nota - non l’avrebbe mai accettato, senza la sussistenza delle condizioni di certezza dei pagamenti a valere sui lavori da eseguire. Infatti - aggiungono - è stato il rappresentante dell’impresa e non un candidato alle elezioni comunali ad aver dichiarato testualmente che “da oggi ripartono i lavori e ci sono tutte le condizioni per poter riprendere e mettere in cantiere tutte le attività che possano poi vedere l’opera arrivare alla sua ultimazione”».
«Di fronte a ciò - concludono i rappresentanti di Italia Viva - un sindaco, rappresentando la comunità, avrebbe dovuto manifestare quanto meno una moderata condivisione, anziché tenere un comportamento irridente e vacuo. Ma in fondo sta qui la differenza tra chi crea illusioni e chi, invece, infonde speranze in un futuro migliore, che poi è uno dei compiti della Politica: quella positivamente interpretata da Pasqualina Straface, sempre, anche sotto elezioni!»