Guido (CGIL): «Corigliano-Rossano non può fare passi indietro»
Nel pomeriggio di ieri si è svolta l'assemblea generale della Cgil cosentina. Tanti i temi trattati: dall'autonomia differenziata, alla sanità fino alle prossime amministrative di giugno
COSENZA - Ieri, venerdì 12 aprile, è svolta al Cinema San Nicola di Cosenza l’assemblea delle assemblee generali della Cgil della provincia di Cosenza. Sul tavolo dei lavori presenti i protagonisti principali del sindacato cosentino e nazionale, quali Massimiliano Ianni, Giuseppe Guido, Angelo Sposato, Maria Cristina Guido e il segretario nazionale Pino Gesmundo. Interessante, anche in vista delle prossime amministrative di giugno che interesseranno anche Corigliano-Rossano, l’intervento del segretario generale Cgil Pollino Sibaritide Tirreno, Giuseppe Guido.
Si parte con l’autonomia differenziata: «Il nostro - sottolinea il segretario territoriale - è un no netto alla differenziazione dei ricchi. È un no che va a difendere gli interessi di tutti».
Guido passa in rassegna anche la situazione riguardante la sanità regionale: «In Calabria vale di più urlare che qui di salute si muore. Serve dire che siamo stufi della logica dei piaceri, quella logica che non dà dignità alla rete ospedaliera calabrese, in primis ciò che sta accadendo all’Ospedale di Trebisacce».
Il sindacalista, infine, a proposito delle amministrative di Corigliano-Rossano, ha sottolineato come la comunità ionica non potrà permettersi dei passi indietro a favore di un centrodestra regionale «che fa di tutto per far dimenticare delle onte incancellabili», sostenendo così – non tanto tacitamente – la candidatura e la riconferma di Flavio Stasi.